figura femminile
monumento ai caduti a lapide
1962 - 1962
Frattini Angelo (1910-1975)
1910-1975
Semplice monumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti. La figura femminile rappresentata con le braccia protese in avanti e il volto rivolto al cielo, ricorda la statua in bronzo del monumento ai caduti di Germignaga, opera dello stesso Angelo Frattini
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
pietra/ scultura
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MISURE
Profondità: 4cm
Altezza: 4 cm
Larghezza: 155cm
: 155 cm
: 100cm
: 100 cm
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ATTRIBUZIONI
Frattini Angelo (1910-1975): scultore
- LOCALIZZAZIONE Via Del Giglio
- INDIRIZZO Via Del Giglio, Varese (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Angelo Frattini nasce nel 1910 a Varese. Si dedica fin da bambino ad apprendere l’arte dell’ornamento e dell’intaglio. Frequenta i corsi serali dello scultore Giovanni De Martino, a Napoli, dove si trova per il servizio militare. Tornato a casa si iscrive al liceo artistico di Milano e poi all’Accademia di Brera, dove è allievo di Francesco Messina. Nel 1934 apre un suo studio professionale a Varese e tiene la prima mostra personale alla Galleria Prevosti. Nel 1935 esegue la Crocefissione per il cimitero di Belforte, la sua prima opera pubblica. Vince la rassegna I Littoriali per la scultura nel 1937, viene premiato a Roma al Campidoglio per l’Orfana, acquistata dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano e si aggiudica il concorso per un grande rilievo sul Palazzo delle Corporazioni in piazza Monte Grappa a Varese. Nello stesso anno nasce il figlio Vittore, futuro pittore. Nel 1938 espone alla Galleria Gianferrari e alla Biennale di Venezia, dove tornerà nel 1940 e nel 1942. Partecipa alle esposizioni sindacali di Varese, alle mostre sociali del Circolo degli Artisti di Varese, alle mostre annuali allestite presso la Permanente di Milano, a premi e rassegne di carattere nazionale. Nell’immediato dopoguerra espone ancora a Varese alla Galleria Grossetti. Dal 1949 ricostituisce con Aldo Lozito e Giuseppe Montanari il Circolo degli artisti di Varese, alle cui mostre sarà sempre presente. Nel 1949 è presente, unico varesino insieme a Tavernari, alla grande mostra Premio città di scultura città di Varese, allestita a Villa Mirabello. Nel 1955 partecipa alla Quadriennale d’arte di Torino e nel 1956 alla Quadriennale di Roma. La sua attività espositiva prosegue anche negli anni successivi, forte di un cospicuo numero di committenze pubbliche. Nel 1965 espone a New York nella collettiva Mostra degli artisti italiani. Nell'occasione viene ricevuto dal presidente Lindon Johnson. Figura di riferimento per la storia dell’arte varesina, fin dalla gioventù si dedica all’insegnamento. E’ stato tra i promotori, negli anni Sessanta, del liceo artistico varesino istituito nel 1969, del quale è docente di scultura, e che dal 1978 porta il suo nome. Ha lasciato numerosi monumenti pubblici: tra i principali il Monumento ai caduti di Sant’Ambrogio, a Varese, quello di Germignaga e in piazza della Motta a Varese. Nella sua galleria di ritratti sono presenti alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia della città. Muore a Varese nel 1975 mentre si sta allestendo la sua prima antologica a Villa Mirabello. Nel 1999 la sede della Provincia di Varese ospita una sua retrospettiva. Angelo Frattini, scultore “alchimista” che ha saputo trasformare la materia in spirito, il bronzo e la pietra in puro senso. “Frattini ha lavorato molto, da solo e in silenzio, per carattere e per necessità, ma senza estraniarsi alla vicenda artistica, o meglio estetica, del nostro tempo, nella quale ha sostenuto con vigore la parte di chi cammina prudentemente, senza salti in avanti o di fianco e senza valersi dei veicoli di passaggio, cioè senza farsi trasportare dal carro rumoroso della moda, che nel tempo del suo operare ha cambiato tante volte cavallo.” Piero Chiara “Le opere di Angelo Frattini producono un’inversione dei significati “leggero ”/ “pesante”, per cui non si capisce come, ma osservandole avviene che: un materiale (pesante) diventa misteriosamente pensiero (leggero). E non c’è altro da dire”. Chiara Zocchi (Mostra a Varese, Sala Veratti – via Veratti 20: “Angelo Frattini e il suo studio” dal 13 giugno al 4 luglio 2010). (Gallina Luciano, Sculture di Frattini - Lanuova sfera 1980; Angelo Frattini: l'artista, l'Artistico e la sua città: 2010: un doppio anniversario: cento anni dalla nascita, quaranta dalla fondazione del Liceo: mostra delle opere di Angelo Frattini con un confronto stilistico con l'amico Flaminio Bertoni - Varese, Liceo Artistico Statale Angelo Frattini 2010 - Varese ed. Arterigere)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303254324
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI lato anteriore - MOTTA LUIGI 1911/ CASSANI CARLO 1912/ MOTTA UMBERTO 1915/ CASTELLI CARLO 1915/ GANDINI GIOVANNI 1916/ CASTELLI CARLO 1916/ MAROCCHI EMILIO 1917/ CASTELLI GIUSEPPE 1917/ CASTELLI LEONARDO 1917/ MOTTA MARIO 1918/ MALNATI CARLO 1918/ MOTTA MARIO 1918/ CASTELLI VITTORIO 1918/ CASTELLI MARIO 1919/ BERTONI PIERINO 1919/ BOVERA FERDINANDO 1942/ SESSA AMEDEO 1942/ GHISI PIETRO 1943/ POZZI CAMILLO 1945/ BREGAZZANA NON LI DIMENTICA - caratteri vari - a solchi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0