allegoria del soldato come eroe antico/ allegoria della Vittoria come aquila
monumento ai caduti ad emiciclo
1967 - 1967
Ponti Giovanni (1891-1897/ 1979)
1891-1897/ 1979
Monumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti. Centralmente, posta su un basamento in cemento, è presente una statua in bronzo raffigurante un soldato nudo con elmetto in testa, allegoria del soldato come eroe antico
- OGGETTO monumento ai caduti ad emiciclo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
CEMENTO
Marmo
PIETRA
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MISURE
Profondità: 150cm
Altezza: 150 cm
Larghezza: 300cm
: 300 cm
: 920cm
: 920 cm
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ATTRIBUZIONI
Ponti Giovanni (1891-1897/ 1979): progettista
- LOCALIZZAZIONE Viale Rimembranze
- INDIRIZZO Viale Rimembranze, Bisuschio (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Giovanni Ponti (detto Giò Ponti): architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore e trova i fondamenti teorici nei suoi scritti e nella direzione della rivista di architettura e di arte decorativa Domus. Particolarmente rispecchiano lo stile personale e la tendenza architettonica di Ponti la cappella Borletti al Cimitero monumentale di Milano e l'Istituto di matematica nella città universitaria a Roma. In collaborazione con Tommaso Buzzi vinse il concorso del Popolo d'Italia per l'arredamento di un'ambasciata e con Giovanni Muzio lavorò al monumento ai caduti di Milano. Cooperò successivamente all'organizzazione delle mostre triennali di arte decorativa di Milano. Riunì parecchi dei suoi scritti dedicati all'architettura, all'arredamento, all'urbanesimo nel volume La casa italiana. Partecipò a molte esposizioni di architettura italiane e straniere e quale consulente artistico delle manifatture ceramiche Richard-Ginori inaugurò un nuovo stile e favorì il miglioramento tecnico e artistico di quell'arte. Laureatosi al Politecnico di Milano (1921), dove poi insegnò (1936-61), esordì nel clima del gruppo «neoclassico» milanese sviluppando, verso la fine degli anni Venti (studio Ponti-Lancia, 1927-33), un'originale ricerca ed elaborazione di temi sul concetto moderno di abitazione esteso all'arredo interno e all'oggetto domestico (produzione ceramica, frutto della collaborazione con la società Richard-Ginori avviata già dal 1923). Fu divulgatore di un nuovo gusto e del design, intrecciato alle forme della produzione seriale, attraverso le Biennali di Monza e le Triennali di Milano (dei cui comitati direttivi è stato più volte membro) o dalle pagine delle riviste Domus (fondata e diretta, 1928-40 e 1948-79) e Stile (1941-47). Il precedente monumento ai caduti di Bisuschio è stato fuso per scopi bellici durante la seconda guerra mondiale (comunicazione orale). (Ponti Licitra Lisa, Giò Ponti: l'opera - Milano Leonardo 1990)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303254246
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI lato anteriore - BISUSCHIO/ AI/ SUOI/ CADUTI - capitale - a caratteri applicati -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0