figure umane con valenza simbolica

monumento ai caduti a cippo, ca 1960 - ca 1970

Monumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti. Il monumento presenta una cripta sotterranea in cui sono custodite le lapidi in marmo recanti i nomi dei caduti accompagnati dalla relativa fotografia. Inoltre, lungo la scala che conduce alla cripta, sono presenti sotto teca i resti del vecchio monumento ai caduti di Samarate. Risulta non perfettamente leggibile la data che compare sulla base del gruppo scultoreo in bronzo

  • OGGETTO monumento ai caduti a cippo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    Marmo
    CEMENTO
  • ATTRIBUZIONI Quattrini Oreste (1919/ 2005): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero di Samarate
  • INDIRIZZO Via Rimembranze, Samarate (VA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Oreste Quattrini: (...) Contrassegnata da vaghi rimandi arcaici e protorinascimentali (ma sensibile anche alle tensioni architettoniche dei corpi di Maillol), la nuova scultura di Quattrini, che si va sempre più definendo in termini di severa e disadorna essenzialità della figura, appare tanto elementare ed asciutta quanto legata ad una solidità di volumi quasi maestosa e si distingue per la struttura organicamente sobria, per l’autenticità espressiva interna all’immagine, per il raggiungimento di un punto avanzato di un difficile equilibrio fra illusività naturalistica ed astrazione idealizzante. In particolare, la linea è riassuntiva e flessuosa, teneramente induttiva e portata a raccogliere volumi compatti e avvolgenti che lasciano filtrare afflati malinconici, raggiungendo una efficace evidenziazione anche sentimentale (...) Ettore Ceriani Nasce nel 1919 a Sesto Fiorentino, Firenze. Si è diplomato in Scultura all’Istituto d’Arte di Lucca ed in seguito al Magistero dell’Istituto d’Arte di Firenze. Ha diretto fabbriche di ceramica artistica a Sesto Fiorentino, Campione d’Italia, Laveno. Per molti anni ha tenuto la cattedra di scultura al Liceo Artistico Statale di Varese. La sua attività espositiva ha inizio alla fine degli anni Cinquanta con le personali a Lugano, Savona e Varese. La sua opera trova diffusione in tutta Italia e anche all’estero: espone in mostre personali, a Gallarate, a Cantù, alla Galera Likum di Zagreb, alla Boni Schubert di Lugano, a Milano, a Verona, di nuovo a Varese, presso la Galleria d’arte La Saletta e presso la Galleria Bilancia, a Brescia, a Bologna, Osmate, Tradate, Cerro di Laveno dove ritorna nel 2002 per la sua ultima personale. Innumerevoli le presenze in importanti collettive: nel 1962 ad Albissola, alla Mostra internazionale della Ceramica, riceve la Medaglia d’oro; nello stesso anno è presente a Gualdo Tadino (Pg), per il 5° Concorso Internazionale della Ceramica: nel 1963 a Milano partecipa alla XXIII Biennale nazionale d’arte; nel 1967 a Bologna per la VII Biennale d’arte sacra; nel 1969 Carrara per la VI Biennale internazionale d’arte per la scultura; nel 1970 al Battistero S. Giovanni per la III Mostra Nazionale di pittura e scultura Città di Varese; nel 1972 a Carrara, per Carrara, città del marmo: mostra nazionale del marmo, sezione internazionale di scultura; nel 1973 a Gallarate preso la Civica galleria d’arte moderna, per la collettiva Trentacinque artisti varesini. Non sono queste che alcune delle principali rassegne nazionali cui partecipa; una presenza che rimane costante, soprattutto in Provincia di Varese e con non poche presenze anche al di fuori fino ad oggi. Numerose sono anche le sue opere pubbliche: del 1968 a GorIa Maggiore è il Monumento in onore dei Caduti gorlesi per il 50° anniversario della vittoria; del 1974 a Varese è il Monumento al Bersagliere; del 1976 a Cocquio Trevisago la statua di San Francesco; del 1983 a Marnate il Monumento ai Caduti sul lavoro; del 1990 a Laveno la Via Crucis nella Chiesa della Madonna in Cà Deserta; del 1996 a Varese, il Monumento a Salvo D’Acquisto ad Avigno. Dal 1981 al 1999 realizza le targhe in bronzo e la statuetta destinati ai vincitori del Premio Tamagno e del Premio Città di Varese. Del 1999 è il portale maggiore della Chiesa di SS. Stefano e Lorenzo di Olgiate Olona realizzato con il figlio Antonio così come a Vergiate il grande altorilievo dedicato alle Vittime delle atrocità in guerra. Muore a Varese nel 2005
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303243669
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI lato anteriore, sulla base della scultura - O. QUATTRINI 19 (?) FON. ART./ MAPELLI/ CESATE MI - caratteri vari - a solchi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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