allegoria della Vittoria che incorona un soldato morente
Restauro 2009: manutenzione straordinaria per parti edilizie (basamento), risanamento conservativo per parti scultoree. Monumento dedicato solo ai caduti della prima guerra mondiale – compare la lista dei caduti. Composto da un gruppo in bronzo poggiante su una base in calcestruzzo rivestita da granito di Biella (sienite della Balma). Il fante, spasimante per la ferita mortale, tende avanti a sé il braccio destro perché ha la visione della Vittoria e non vuole cedere alla morte, se prima non l’ha raggiunta con le proprie mani. Dietro al fante, muovendo da un cumulo di armi, si alza in volo la Vittoria. Ella tiene nelle mani tese in avanti un ramo di palma, premio per l’eroico fante morente. Sulla base ci sono due bassorilievi in bronzo: l’uno raffigura la madre che benedice il figlio quando parte per la guerra; l’altro l’Italia che protegge il lavoro e l’industria, fautori anch’essi della vittoria. Posteriormente, su una grande lastra in bronzo ci sono i nomi dei caduti. Sulla facciata ci sono due putti che depongono l’alloro sull’elmo dell’assente e una lampada votiva in segno di devozione
- OGGETTO monumento ai caduti a cippo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
calcestruzzo
GRANITO
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ATTRIBUZIONI
Biglioli Mario (1890/ 1983): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Piazza San Martino
- INDIRIZZO Piazza San Martino, Inveruno (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato il 16 maggio 1926. Alle spese per la realizzazione contribuirono anche gli inverunesi emigrati in Argentina, in Canada e negli Stati Uniti d’America. Il gruppo scultoreo in bronzo fu fuso dalla Fonderia Savini e Ripamonti di Milano. Scultore Mario Biglioli (Romano di Lombardia 1890 – Milano 1983): stabilitosi a Milano nel 1907, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera dove segue i corsi di scultura di Enrico Butti e di Giuseppe Graziosi. Negli anni della prima guerra mondiale combatte al fronte dove fu ferito. L’esordio sulla scena espositiva nazionale si colloca nel periodo immediatamente successivo al conflitto. Attivo come scultore ufficiale, esegue i monumenti ai caduti della prima guerra mondiale di Inveruno e Vergiate, dedicandosi in prevalenza alla ritrattistica ed ai soggetti di guerre. (Storia di Inveruno dalle origini al 1939; Cazzani Alberta, I Monumenti e i Giardini celebrativi della Grande Guerra in Lombardia- Il censimento per le province di Brescia, Milano e Monza Brianza - 2012 Paolo Gaspari Editore)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303243630
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI lato anteriore - AGLI UMILI EROI/ DELLA/ GRANDE VITTORIA/ MCMXV MCMXVIII - caratteri vari - a rilievo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0