Scimmia e tigre. ANIMALI

scultura ca 1850 - ca 1899

Il Lanfranchi aveva inserito questo okimono nella sezione dei "Giocattoli", poiché la testa della tigre (tora) è mobile; una scimmia (saru) sta seduta in groppa al felino, con la mano destra sulla fronte; indossa una casacca smanicata decorata sul retro con rametti di pino (matsu)

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA AVORIO DIPINTO
    Avorio tinto
  • MISURE Profondità: 25 mm
    Altezza: 40 mm
    Larghezza: 45 mm
  • ATTRIBUZIONI Keizan: esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
  • INDIRIZZO Via Manzoni 12, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sembra che raffigurazioni della tigre con la testa mobile fossero molto diffuse nel quartiere dei medici e dei farmacisti di Osaka; note come tigri Omocha, questi giocattoli furono d'altronde realizzati anche a Edo, soprattutto nel quartiere di Asakusa, da artisti come Kokusai e Kusai (Ducros 2006, p. 109). Potrebbero derivare da un gioco simile al moderno strip poker chiamato Tora Ken che venne in auge nello Yoshiwara - dove i clienti abituali erano anche chiamati "tigri" - dopo il grande successo ottenuto dallo spettacolo di Kabuki intitolato Kokusenya Gassen, andato in scena verso l'inizio dell'era Kyoho (1716-1736) e ancora in voga durante l'era Kansei (1789-1801)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302021538
  • NUMERO D'INVENTARIO 5543
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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