Cartagloria

cartagloria, ca 1690 - ca 1699

Cartagloria in cui la cornice vera e propria è circondata da ampie volute e riccioli di foglie d'acanto fra cui si muovono alcuni putti

  • OGGETTO cartagloria
  • MATERIA E TECNICA legno intagliato/ dorato/ dipinto
  • ATTRIBUZIONI Faustini Giacomo (1630/ 1703)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Faglia-Torri
  • INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La grande cornice in legno dorato e policromato, comunemente detta cartagloria per l'uso liturgico che doveva svolgere durante la celebrazione della Messa fino al Concilio Vaticano II, è stata tradizionalmente, e a ragione, attribuita all'intagliatore clarense Giacomo Faustini nella fase matura della sua produzione, in diretto rapporto con le opere monumentali della controcantoria della chiesa di Santa Maria maggiore a Chiari (1692) e dell'ancona dell'altare maggiore del Santuario clarense della Beata Vergine di Caravaggio (iniziata nel 1691 e portata avanti fino alla morte nel 1703). Qui, come nelle opere monumentali, l'intaglio del Faustini, tutto foglie e cartocci d'acanto dorati, popolati di figure di puttini dalle fattezze francamente un po' tozze, giunge al suo apice assumendo connotati nervosi e stilizzati che trasformano anche gli elementi naturalistici in una selva di variazioni visionarie sempre meno agganciate al connotato realistico. Unica tra le opere minori del Faustini, la cui attività come intagliatore di suppellettili d'altare è ben documentata nei registri dell'archivio della Collegiata e delle Sussidiarie di Chiari, la grande cartagloria della Pinacoteca Repossi sembra provenire, in base al gruppo scultoreo collocato alla sommità della cornice, dalla chiesa clarense della Santissima Trinità. In base ai suesposti caratteri stilistici pare anche plausibile la datazione al 1694 proposta da Terraroli sulla base del testo a stampa contenuto ancora oggi nella cornice (cm 32.5x40; stampato a Venezia da Nicolò Pezzano nel 1694)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300642010
  • NUMERO D'INVENTARIO S00009
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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