Ecce Homo

dipinto, ca 1530 - ca 1580
Vecellio Tiziano (bottega)
1488-1490/ 1576

Cristo è raffigurato a mezza figura, in primo piano; tiene la testa verso destra con lo sguardo basso; le mani sono incrociate davanti al corpo e legate; con la mano sinistra regge una canna; il braccio sinistro e parte del corpo sono coperti da un mantello rosso scuro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA Olio su tela
  • ATTRIBUZIONI Vecellio Tiziano (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Faglia-Torri
  • INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il prototipo tizianesco, oggi a Madrid, Museo del Prado, ebbe lungo i secoli notevolissima fortuna. Più volte replicata ancora durante il Cinquecento questa versione dell'Ecce Homo del Vecellio è nota in un gran numero di copie. La fortuna del dipinto è dovuta alla forza espressiva con la quale l'artista, concentrandosi sulla sola figura del Cristo sofferente posta su un fondo scuro, ha enucleato tutti i concetti di pietà, di sofferenza e di rassegnazione propri della fede cattolica. Tale efficacia si è mantenuta, per la chiarezza del dettato, anche in epoca controriformata garantendo al dipinto una fama e una produzione di copie che va ben oltre la semplice perfezione tecnica e la sola qualità artistica. Districarsi tra le diverse copie del dipinto è cosa molto ardua. Più ancora è giungere a determinare se un dipinto di questo soggetto possa risultare una replica autografa, anche se in collaborazione, del Vecellio. Nel caso del dipinto di Chiari, giunto recentemente nelle collezioni della Pinacoteca Repossi grazie alla donazione dei fratelli Maria Luisa, Anna Maria e Mario Bonomelli, la qualità depone, senza alcun dubbio, a favore di un'attribuzione vicina a Tiziano stesso. L'attribuzione sarebbe confortata anche da un giudizio (comunicazione orale) che Rodolfo Pallucchini avrebbe espresso anni fa davanti alla tela; il grande storico dell'arte veneta riteneva infatti che essa fosse da collocare in ambito tizianesco. È quindi possibile sostenere che l'Ecce Homo della Pinacoteca Repossi di Chiari sia da collocare tra le opere uscite dalla bottega di Tiziano ed eseguite sotto il suo diretto controllo; questo lascia supporre la qualità generale, la pennellata decisa e compatta e la forza espressiva del potente chiaroscuro che rende solenne e monumentale la figura del Cristo. Qualche debolezza, semmai, si nota nella realizzazione del volto che, seppur concentrato e ben condotto, mostra alcune durezze tipiche della copia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300642001
  • NUMERO D'INVENTARIO D00237
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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