Giovanni Miel detto Giovanni della Vite pittore. Ritratto di Jan Miel detto Giovanni della Vite pittore
stampa stampa di riproduzione,
Gregori Carlo (1719/ 1759)
1719/ 1759
Campiglia Giovanni Domenico (1692/ 1775)
1692/ 1775
Miel Jan (1599/ 1663)
1599/ 1663
Ritratti. Personaggi: Miel Jan. Abbigliamento
- OGGETTO stampa stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
ACQUAFORTE
bulino
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ATTRIBUZIONI
Gregori Carlo (1719/ 1759): incisore
Campiglia Giovanni Domenico (1692/ 1775): disegnatore
Miel Jan (1599/ 1663): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Faglia-Torri
- INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il confronto con le fonti bibliografiche e con un esemplare conservato alla Civica Raccolta di Stampe "Achille Bertarelli" di Milano (Vol. CC 77), ha permesso di identificare questa stampa come una delle riproduzioni degli autoritratti di pittori conservati nell'allora Galleria Granducale di Firenze, attuale Galleria degli Uffizi, pubblicate in quattro volumi di 55 stampe l'uno tra il 1752 e il 1762 sotto il titolo di "Museo fiorentino" (Vol. I: 1752; vol. II: 1754; vol. III: 1756; vol. IV: 1762). Brunet informa altresì che tali quattro volumi, pubblicati anche separatamente, costituiscono i voll. VII-X di un'opera maggiore intitolata "Museum Florentinum". Purtroppo l'unico esemplare reperito del "Museo fiorentino" (quello della Bertarelli) è incompleto e a fogli scuciti, per cui non ci è stato possibile identificare il volume di appartenenza e il numero d'ordine del foglio qui catalogato. Brunet informa altresì che già nel 1748 erano state pubblicate cinquanta delle stampe che poi sarebbero entrate a far parte dell'opera completa e dice che tale prima edizione era senza scritte. Se così fosse, allora per almeno cinquanta fogli della serie esisterebbe uno stato ante litteram ed un secondo stato con le iscrizioni. Inoltre alcuni fogli conservati nel Fondo Calcografico della Pinacoteca Repossi e appartenenti a questa medesima serie portano un numero a cifre arabe nel margine inferiore, in basso al centro. Riteniamo si tratti di un numero d'ordine aggiunto in una edizione successiva a quella del 1752-1762, determinante un ulteriore stato della lastra. Stampa ritrovata l'8 gennaio 2001 nei cassetti segreti delle bacheche dei minerali di proprietà della Fondazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300620536-14
- NUMERO D'INVENTARIO I01925
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- ISCRIZIONI nel margine inferiore, in basso a sinistra - GIO. DOM. CAMPIGLIA DEL - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0