La flagellazione. Flagellazione di Cristo
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Dolendo Zacharias (1561/ 1600 Ca)
1561/ 1600 ca
Van Mander Karel (1548/ 1606)
1548/ 1606
Personaggi: Cristo; Pilato. Figure: aguzzini; figure maschili. Interno. sculture: colonna. Oggetti: fruste; corde. Armi: spada; lancia. Strumenti del martirio: colonna; fruste; corde
- OGGETTO stampa stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
bulino
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ATTRIBUZIONI
Dolendo Zacharias (1561/ 1600 Ca): incisore
Van Mander Karel (1548/ 1606): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Faglia-Torri
- INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa stampa costituisce la tavola numero 6 di una serie dedicata alla Passione di Cristo (da Leeflang H./ Schuckman Ch., Karel Van Mander. The New Hollstein Dutch & Flemish Etchings Engravings and Woodcuts ca. 1450-1700, 1999, pp. 60-65 nn. 56-69), composta da tredici fogli numerati preceduti da un frontespizio con un testo poetico di Hugo Grotius e l'insolito soggetto di Cristo nel torchio. Ideatore dell'intera serie fu Karel Van Mander, pittore, scrittore d'arte ma soprattutto il più prolifico inventore di stampe dell'Olanda della fine del sec. XVI. Fiammingo d'origine, compì un viaggio di formazione in Italia dopodichè si stabilì ad Haarlem ove strinse legami di amicizia con i maggiori protagonisti del mondo artistico olandese del periodo, fra cui Bartholomeus Spranger e Hendrick Goltzius. È in questo contesto di amicizia e creatività artistica che nacque la serie a cui appartengono queste due stampe, frutto di una competizione amichevole fra Van Mander e Goltzius. I disegni del Van Mander, conservati a Rotterdam [Rotterdam Prentenkabinet, Museum Boijmans Van Beuningen, inv. nn. K. van Mander 1 - K. van Mander 13 (da Leesberg M./ Leeflang H./ Schuckman Ch., Karel Van Mander. The New Hollstein Dutch & Flemish Etchings Engravings and Woodcuts ca. 1450-1700, pp. XC-XCI nn. 7-19), sono datati 1596 e il lavoro d'intaglio risale allo stesso anno o al più all'anno seguente quando contemporaneamente Hendrick Goltzius eseguì un'altra serie della Passione ispirata a Luca di Leida. Goltzius fu ideatore, incisore ed editore della propria serie, mentre Van Mander affidò l'esecuzione dell'intaglio e la pubblicazione all'incisore ed editore Jacob De Gheyn (1565 - 1629) che, formatosi nella bottega di Goltzius e da tempo ormai attivo con una propria bottega a Leida, era il principale editore di Van Mander. Egli appose il proprio indirizzo su tutte le lastre della serie, ma eseguì l'intaglio solo del frontespizio e delle tavole 9, 11 e 13, affidando il resto a Zacharias Dolendo, il più dotato dei suoi pupilli. Fratello di Bartholomeus, anch'egli orafo ed incisore originario di Leida, Zacharias Dolendo mostrò precocemente buone doti tecniche elogiate dallo stesso Van Mander nel suo Schilder-boeck, nel quale ne rimpianse la prematura morte che gli impedì di sviluppare, oltre alle capacità artigiane, una marcata personalità artistica. La Passione di Van Mander ebbe un buon successo di pubblico; fu infatti pubblicata altre due volte, ad opera di Claes Jansz. Visscher (1586/1587 - 1652) e di Jacob Colom (attivo 1654), entrambi attivi ad Amsterdam
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300619128-3
- NUMERO D'INVENTARIO I01065
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI nell'inciso, in basso a sinistra - KMANDERE INUEN. / ZA, DO SCUL. [KM in nesso] - corsivo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0