dipinto, elemento d'insieme di Campi Antonio (attribuito), Campi Vincenzo (attribuito) (sec. XVI)
dipinto,
1586/ 1589
Campi Antonio (attribuito)
1523/ 1587
Campi Vincenzo (attribuito)
1530-1535 ca./ 1591
affresco
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Campi Antonio (attribuito)
Campi Vincenzo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si può presumere, come già detto precedentemente, che le finte architetture siano state disegnate da Antonio Campi attivo anche come quadraturista e che aveva già espresso questa sua specializzazione nella sagrestia della chiesa di San Pietro al Pò di Cremona verso il 1575, tenendo presenti le invenzioni proposte da Giulio Romano nel Palazzo Te di Mantova e da Giulio Campi nell'affresco con la "Pen tecooste" del 1557 in San Sigismondo. Il fregio variopinto con angioletti, animali, racemi riprende un tipo di decorazione ampiamente sperimentata dai Campi a San Sigismondo per cui potremmo anche definirla un'opera di collaborazione dei fratelli Campi (come ci suggerisce il primo fregio sopra le cappelle). Ma Gilio muore nel 1573 e probabilmente non può aver partecipato agli affreschi della parte superiore della volta, che è quindi da considerarsi di Antonio (morto nel 1587) e in gran parte del solo Vincenzo. Vi è l'iscrizione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300209119-8
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0