ritratto di Casati Gaetano
dipinto,
post 1898 - ante 1899
Barbaglia Giuseppe (1841/ 1910)
1841/ 1910
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
-
ATTRIBUZIONI
Barbaglia Giuseppe (1841/ 1910): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Istituto dei Ciechi di Milano
- LOCALIZZAZIONE Istituto dei Ciechi di Milano
- INDIRIZZO via Vivaio 7, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gaetano Casati, figlio di Guglielmo e Carolina Stabilini, nasce in Milano il 16 giugno 1838. Diventato medico chirurgo, assume la carica di primario del Brefotrofio di Santa Caterina. Deceduto il 23 novembre 1897 nomina erede l'istituto dei Ciechi "che era prediletto dalla mia povera mamma", riservando alla moglie, Enrichetta Boriani, un legato di 50.000 lire e l'usufrutto vitalizio di tutta la sostanza (450.000 lire), oltre alla casa di affitto di via Pesce in Milano. Il defunto beneficia l'Ospedale Maggiore (al quale riserva anche la propria biblioteca), pagabile alla scomparsa della moglie, destinando la somma di 40.000 lire alla costruzione di un'edicola funeraria al Cimitero Monumentale. Non senza polemiche, l'Istituto ne affiderà il progetto a Gaetano Moretti e allo scultore Antonio Carminati
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente morale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300209072
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in alto - Dottor Cav. Gaetano Casati/ Medico Primario Del Brefotrofio/ di S. Caterina/ (?) il 16 giugno 1838/ + il 28 novembre 1897 - corsivo - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Barbaglia Giuseppe (1841/ 1910)
ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1898 - ante 1899
ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'
condividi
