tabernacolo, elemento d'insieme - bottega lombarda (primo quarto sec. XVII)

tabernacolo, 1610 - 1610

L'ancona lignea dorata è posta su un alto basamento in cui erano inserite due piccole tele a olio, oggi scomparse, cui corrospondono due tele ancora esistenti nell'ordine superiore. Angeli- cariatidi scandiscono verticalmente gli spazi, inquadrano la nicchia centrale, che contiene una statua raffigurante la Madonna con il Bambino in trono, e le due laterali, con le statue di S. Vincenzo a sinistra e Nicola da Tolentino a destra. Ai lati della cimasa, con una tela raffigurante la Madonna del Rosario, sono due putti alati e le statue della Madonna e di S. Giovanni. Una crocifissione completa, fino all'altezza dell'arcone presbiteriale, il grande altare. Ai lati, sopra le due porte in gesso, sono su una basamento ligneo le due statue di S. Agostino a sinistra e S. Monica a destra. Il tabernacolo ligneo, aggettante rispetto al piano dell'ancona, presenta una bassa cupola delimitata da una balaustra lateralmente e al centro da modanature che fiancheggiano la testa di un putto; quattro piccoli angeli cariatidi, due ai lati e due ai fianchi del portello del tabernacolo, su cui è scolpito un ostensorio, completano il tutto

  • OGGETTO tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura/ intaglio/ pittura/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Gravedona (CO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare maggiore risulta eretto nel 1609 (Rovetta, 1992), mentre l'ancona lignea porta la data 1610 e risulta commissionata dalla famiglia Curti da Basso (Rovetta, 1992). Resta tuttavia il dubbio se le scritte poste sul basamento, relative alla committenza da parte di Francesco figlio di Pietro Curti (menbro di una delle più note famiglie gravedonesi) non si riferiscono solo alla realizzazione delle due statue, le uniche peraltro menzionate, e non dell'intero altare. Non risulta pertinente al complesso la statua raffigurante la Madonna col Bambino in trono, come pure pare rimaneggiata la sottostante formella, scolpita con teste di cherubini. Dagli scritti della Zecchinelli (1951) sembrerebbe che in precedenza vi fosse collocata la statua di marmo ora nella cappella di S. Agata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300208687-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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