Annunciazione

dipinto,

Personaggi: Dio Padre; Madonna annunciata; angelo annunciante. Mobilia: tavolino; leggio. Interno: hortus conclusus

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bergamasco
  • LOCALIZZAZIONE Zogno (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il museo della vicaria di San Lorenzo Maggiore in Zogno, o più semplicemente il Museo Parrocchiale di Zogno è sorto e si è formato per l'iniziativa, l'impegno e la passione del parroco don Giulio Gabanelli. esso intende narrare, come si legge nella "guida al museo" scritta in "Zogno notizie", agosto 1990,n.4,A.80,pP.21-23 , il cammino della religiosità delle popolazioni locali attraverso i secoli. il museo infatti raccoglie testimonianze religiose, come opere sacre, arredi liturgici e semplici oggetti devozionali, mettendo in risalto con un certo ordine celebrativo il messaggio cristiano. Nell'edificio adibito a museo sono state realizzate per questo scopo delle sequenze o delle scene con vetrine atte ad offrire al visitatore un vero e propio itinerario didattico-liturgico: il piano intermedio (a cui si accede direttamente dalla porta di ingresso) è dedicato alla celebrazione del Cristo e dei fatti della sua vita; il piano superiore, ai sacramenti e alla devozione del rosario; il piano inferiore, agli umili oggetti di devozione popolare.Tutto il materiale è stato acquistato direttamente, o ricevuto in dono, dal parroco, talvolta recuperando opere lasciate in abbandono o rifiutate perchè giudicate inservibili o troppo deperite; il parroco ha anche provveduto al ripristino e restauro di ogni singolo dipinto servendosi dei restauratori Antonio Benigni di Bergamo, Francesco Belotti di Brembate, Sesti e Sangalli di Bergamo. i complessi lavori della sistemazione del museo sono stati ultimati attorno il 1988.L'affresco con l'Annunciazione, staccato da una antica abitazione di Zogno, presenta vistose cadute di colore e vaste zone abrase, ma nel complesso è discretamente leggibile. esso è classificabile come opera di un pittore locale che pur affidandosi a uno schema tradizionale mostra una certa cura nei particolari e un disegno corretto; si può notare anche un qualche aggiornamento sulle novità rinascimentali della prospettiva e del volume. da datarsi alla fine del XV secolo a ai primi del XVI
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300206424
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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