Facciata in veduta dell'ingresso della Cavallerizza coperta della Real Corte di Vienna (...). scenografia teatrale: festeggiamenti pubblici per il matrimonio di un membro della famiglia reale

stampa, 1744 - 1744
  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Galli Giuseppe Detto Bibiena (1696/ 1757): inventore
    Pfeffel J. Andreas (1674/ 1748): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Teatrale alla Scala
  • LOCALIZZAZIONE Casino Ricordi (ex)
  • INDIRIZZO via Filodrammatici, 2, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cerimonia nunziale per il matrimonio dell'arciduchessa Maria Anna con il duca carlo Alessandro di Lorena, avvenuta il 12 gennaio 1744, fu preceduta da una festa, il 7 gennaio, con la quale s'intendeva inaugurare il carnevale, oltre che festeggiare le nozze reali. Gli sposi erano legati da stretta parentela ai regnanti, essendo Anna Maria la sorella di Maria Teresa e Carlo Alessandro di Lorena fratello di Francesco Stefano, futuro imperatore (1745). A Giuseppe Galli Bibiena, architetto e scenografo di corte fu così commissionata la trasformazione della Cavallerizza in luogo adatto alla festa: lo scenografo raggiunse lo scopo semplicemente addobbando l'ambiente senz'altri interventi (cfr. M. Frank, in "I Bibiena", 2000, pp. 291-293, n. 59)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300200176
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Gen. 4029
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso nella cornice - Facciata in veduta d'ingresso della Cavallerizza coperta della Real Corte di Vienna, ridotta in sala per comando di S.M. la Regina d'Ungheria e di Boemia etc. etc. in occasione delle nozze della Ser.ma Arciduchessa Marianna con il Ser.mo Principe Carlo di Lorena, esposta con sole 5. Lumiere appese davanti, tralasciatesi le altre per non dar confusione al Dissegno. Le dette Lumiere di Cristallo appese in mezzo erano al numero di 40, e l'Illuminazione era composta di 8000. Lumi, tutte candele di cera fina.J. G. Bibiena S. C. M. Archit. Teatr. Prim. Inv. et delJ. A. Pfefel S.C.M. Calcogr. sculpt. direx. A.V - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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