decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo di Ditta Noseda F.lli, Boito Camillo, Mojana Cesare, Ditta Marelli C. E Col da F (sec. XIX, sec. XX)
decorazione plastico-pittorica
ca 1896 - ca 1899
Ditta Noseda F.lli (notizie 1896-1899)
notizie 1896-1899
Boito Camillo (1836/ 1914)
1836/ 1914
Mojana Cesare (notizie 1934-1936)
notizie 1934-1936
Ditta Marelli C. E Col Da F (notizie 1934-1936)
notizie 1934-1936
decorazione plastico-pittorica
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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MATERIA E TECNICA
marmo botticino
muratura/ pittura a tempera
pietra serena/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Ditta Noseda F.lli (notizie 1896-1899): esecutore
Boito Camillo (1836/ 1914): disegnatore
Mojana Cesare (notizie 1934-1936)
Ditta Marelli C. E Col Da F (notizie 1934-1936)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'idea di creare una casa ricovero per musicisti nasceva probabilmente nel 1888: sembra infatti che in tale anno Giuseppe Verdi esprimesse tale proposito all'architetto Camillo Boito, docente all'Accademia di Brera dal 1859 al 1907 e fratello maggiore di Arrigo, suo librettista dal 1862, e ne discutesse anche con l'avvocato Emilio Seletti, che voleva suo esecutore testamentario (Casa Riposo, 1907 ca., p. 13). Il 19 ottobre 1889 il Maestro acquistava (notaio Allocchio) dalla Società Fondiaria Milanese un terreno di 3000 mq fuori Porta Magenta (lettera a Giulio Ricordi, ottobre 1889), il cui utilizzo era ancora incerto; esso viene affidato nel 1892 per la manutenzione per quattro anni a Giovanni Riccardi (Archivio della Casa, cart. Museo Cimeli). Il progetto si concretizzerà però solo nel 1895. Alla fine del gennaio di quell'anno (Lopez, 1988, p. 41) Verdi si recava a Milano per esaminare il progetto realizzato da Boito (si tratta probabilmente della prima versione ideata nel 1895 e pubblicata in Grandi-Pracchi, 1980, p. 52) ed il preventivo di spesa, previsto per mezzo milione di lire. Il 17 febbraio (Casa Riposo, 1951, p. 13) Verdi rendeva note le disposizioni testamentarie riguardanti la casa ed il suo funzionamento (alla presenza del suo editore Giulio Ricordi). Nel settembre l'architetto si recava insieme alla moglie Madonnina (dei marchesi di Portogruaro) a Sant'Agata per esaminare il nuovo progetto, reso necessario per l'ampliamento del terreno, insieme a Verdi, il quale suggerisce ulteriori modifiche (Abbiati, 1959, vol. IV, p. 580). A Natale Boito va a Genova per mostrare alcune revisioni, e di nuovo vi tornerà nella primavera (Abbiati, VI, pp. 582, 591). L'edificio verrà concepito non ricovero, ma casa di riposo; qui il musicista chiederà in seguito di essere sepolto insieme alla moglie Giuseppina (richiesta inoltrata al Ministro Baccelli, 29 settembre 1900). Il 15 aprile 1896 vengono dati in appalto i lavori per la costruzione della Casa di Riposo all'Impresa Fratelli Noseda di Milano (Archivio Casa, cart. Museo Cimeli; Verdiana 1950, p. 10; Lopez, 1988, p. 42). Il 16 aprile Boito scrive a Seletti per incontrarsi l'indomani con lui e Ricordi per discutere a proposito della Casa di Riposo (Archivio Casa, cart. Museo Cimeli). Verdi compie un sopralluogo dopo il 31 maggio (Mi, Museo TeScala, let. 31.05.18). Fornisce indicazioni precise (respinge ad esempio le camere-dormitorio a favore di stanze separate a due letti) e visita periodicamente il cantiere (si vedano le fotografie in Casa Riposo, 1907 ca.). Alla fine di febbraio è a Milano e si reca a vedere la costruzione che è ansioso di vedere finita, ma i lavori per il Maestro non procedono rapidamente ed egli teme di non vederla terminata (Abbiati, VI, p. 606). Nel 1898 l'opera risulta "pressochè compiuta" (Gazz. Musicale, luglio 1898) ed il 18.11.98 viene concessa l'abitabilità del pianterreno (Milano, Arc. St. Civ.). Il 16 dicembre 1899 viene richiesta l'istituzione della Casa di Riposo come Opera Pia (Archivio Casa, cart. Museo Cimeli), ottenuta il 31 dicembre con Regio Decreto firmato da Umberto I e dal ministro Pelloux. L'apertura della Casa avverrà solo dopo la morte di Verdi (1901), come espressamente richiesto dal Maestro, e si terrà il 10 ottobre 1902, giorno dell'89° anniversario della nascita di Verdi. Il progetto finale boitiano, realizzato tra il 1896 ed il 1899, prevedeva, riguardo alla fronte dell'edificio verso Piazza Buonarroti, solo seminterrato, pianterreno e primo piano; l'ultimo piano venne aggiunto nel 1935-36 su disegno dell'architetto Cesare Mojana ad opera dell'impresa di costruzioni edili C. Marelli-F. da Col di Milano. In tale occasione non venne ripristinata sulla sommità della facciata la targa con il nome della casa retto da putti, ancora presente nel dicembre del 1935, quando durante i lavori venne eseguita una fotografia (Archivio Casa). Nella decorazione della fronte, come pure delle pareti laterali e del cortile interno, l'architetto Boito utilizza forme e moduli romanici reinterpretandoli. Oltre a formule neoromaniche, presentate già in altri edifici quali il palazzo delle Debite (1874), il Museo Civico (1879) a Padova e l'interno di Palazzo Franchetti (1882) a Venezia, propone l'uso della bicromia pietra/mattone, già evidenziato a Milano nelle Scuole di Via Galvani del 1888. L'esecuzione risulta fedele al progetto di Boito, accurata anche nella definizione dei dettagli, come appare evidente dal confronto con il disegno della facciata (Milano, Arc. St. Civ., Fondo Orn. Fab., II serie, cart. n. 274, protoc. n. 26785). Si ricorda infine che la Casa di Riposo costituisce l'ultima opera eseguita dall'architetto Boito a Milano. Nel 1913, in occasione del primo centenario della nascita di Verdi, venne invece realizzata da Enrico Butti la statua che fronteggia la Casa di Riposo con i fondi messi a disposizione tramite una sottoscrizione pubblica, che prese avvio grazie all'Assoc. Lomb. dei Giornal
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300183804-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in riquadro al centro sulla sommità della facciata - Casa di Riposo/ per/ Musicisti/ Fondazione Verdi - lettere capitali - a caratteri applicati -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0