decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo - bottega lombarda (primo quarto sec. XVIII)

decorazione plastico-pittorica,

La cappella presenta una decorazione ad affresco che la ricopre interamente, a monocromo beige con tocchi color oro, giallo, rosa, e fiori e frutta variopinti; motivi in stucco. Nella parete sinistra si apre un passaggio con cornice architettonica, cartoccio centrale e testina alata. I dipinti delle due pareti laterali sono inquadrati da cornrci mistilinee dorate che fingono festoni di foglie e frutta intagliati a bassorilievo sui quali si dispongono variamente volute vegetali. Alla sommità frammento di trabeazione mossa, con tralci di fiori e conchiglia centrale; cartoccio con trionfo di frutta alla base. L'ancona della pala d'altare ripropone i motivi svolti sulle pareti laterali in una rielaborazione più complessa. Intorno alla cornice interna a imitazione dell'intaglio dorato si sviluppa una ricca incorniciatura architettonica: due lesene laterali reggono la cimasa con trabeazione mossa che presenta al centro un cartoccio con fiori variopinti, e ai lati due angioletti che reggono nastri svolazzanti da cui pendono elementi vegetali; alla base dell'ancona conchiglia e pendoni di frutta gialla, tenuti da nastri. (continua in annotazioni)

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    stucco/ modellatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Legnano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In un documento dell'Archivio Parrocchiale di San Magno testimonia che l'11 luglio 1675 si chiede al Capitolo della Fabbriceria di trasferire la cappella di San Mauro dal primo al secondo altare a sinistra. Dall'Inventario del 1738, conservato nello tesso Archivio, si apprende che la cappella dedicata a S. Mauro è stata fondata dal defunto abate Francesco Lampugnani. Questa notizia viene confermata nella relazione ella Visita Pastorale del Pozzobonelli, effettuata nel 1761, da cui risulta che il Lampugnani le ha assegnato in dote una piccola casa con una rendita annua. Alla famiglia Lampugnani appartiene lo stemma dipinto al centro del sott'arco. La fermezza delle architetetture, la definizione nervosa e spigolata delle trabeazioni, i caratteristici modiglioni, l'inserimento di fiori variopinti fanno pensare ad un quadraturista attivo negli anni di passaggio al barocchetto, influenzato dalla personalità di Giuseppe Antonio Castelli, detto il Castellino (Monza,1724). Consonanze stilistiche e compositive si riscontrano nella cappella di fronte, dedicata a San Francesco di Paola. La decorazione pittorica della cappella è stata sottoposta ad un intervento di restauro conservativo a cura elella Ditta Losa di Bergamo negli anni 1985-90
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300181685
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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