apparizione di San Michele Arcangelo sulla Mole Adriana

dipinto, ca 1584 - ca 1610
  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Lorenzo
  • INDIRIZZO Via Pietra Di Bismantova, Cerro Al Lambro (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La più antica documentazione rinvenuta sul dipinto è in due elenchi, uno del 1858 e l'altro del 1870, conservati nell'archivio delle II.PP.A.B. Altri due elenchi dello stesso fondo, redatti nel 1815 e nel 1821, non citano l'opera. Quello del 1858 ricorda l'opera come " n. ! Quadro in tela com cornice in legno nero rappresentante l'Apparizione di S. Michele Arcangelo2, mentre l'altro del 1870 riferisce "2 quadri, uno rappresentante S. Rocco e l'altro l'Apparizione di S. Michele2, valutati insieme 10 lire (non è chiaro per quale motivo questo elenco riporti anche la stima dei beni inventariati). Nelle sbrigative citazioni dei due unici testi a stampa in cui si esaurisce la bibliografia dell'opera, il soggetto illustrato viene indicato come "Peste in Riozzzo del 1584" e come "San Carlo". Le designazioni del soggetto riportate nei vari elenchi non sono riuscite a dare conto del tema complessivo dell'immagine, privilegiando di volta in volta solo singole parti, quali la presenza dellArcangelo, oppure diversi altri dati desunti dall'iscrizione. Il suo contenuto presenta oltretutto alcune incongruenze, riferendo di un voto pronunciato a San Carlo nel 1584 dalla popolazione di Riozzo: il Borromeo, morto in quell'anno, venne infatti canonizzato solo nel 1610 e la sua figura non appare presente nella scena. L'iconografia del dipinto è da identificare con la Processione di San Gregorio, esemplata anche dalla pala , commissionata nel 1602 a Camillo Procaccini per la chiesa di San Vittore al corpo di Milano e tutt'ora in situ. Come nella tela di Riozzo, anche nella pala del Procaccini il Santo Papa segue in ginocchio il corteo guidato da un'insegna processionale con l'immagine della Madonna e del Bambino, mentre sullo sfondo appare Castel Sant'Angelo. La scena ricorda la solenne processione di penitenza che San Gregorio condusse a Roma nel 590 per invocare la fine dell'epidemia di peste, durante la quale vi fu l'apparizione miracolosa di San Michele Arcangelo sul mausoleo di Adriano. Commentando la pala di Camillo Procaccini, Nacy Ward Neilson (Camillo Procaccini (c. 1555-1629): Paintings and Drawings, London- New York 1979, pp. 47-48) ha già adeguatamente messo in chiaro il riferimento a San Carlo per analogia ed esemplarità dell'azione pastorale, anche e soprattutto in ragione del fatto che proprio nel 1602era stata sancita la sua beatificazione, dando avvio al processo per la canonizzazione, poi trionfalmente celebrata a Roma e a Milano nel 1610. Tali precisazioni non sono purtroppo d'aiuto nel precisare la datazione della pala di Riozzo, oscillante fra il 1584, scritto sulla tela, ed il 1610 anno della canonizzazione di san Carlo, ricordato nell'iscrizione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300181641
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI su un cartiglio in basso - EX VOTORIOCENSIS POPULI/SANCTO CARLO/ANNO/DOMINI/MDLXXXIV - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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