Maddalena a mezza figura. Santa Maria Maddalena
dipinto
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Andrea D'agnolo Detto Andrea Del Sarto (scuola): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Andrea D'agnolo Detto A. Del Sarto (monti C., Instrum. Donation.,1650)
Pittore Manier. Toscano Vicino Ad Andrea Del Sarto (bona Cast., 1980)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Citato nell'elenco del 1650 ca. delle opere donate dal cardinale Cesare Monti alla sede vescovile di Milano, il dipinto è entrato nella Pinacoteca nel 1811 con l'attribuzione ad Andrea del Sarto a seguito delle requisizioni napoleoniche e fu restituito all'Arcivescovado in deposito permanente nel 1896. La figura della santa riprende la Santa Caterina (con palma del martirio invece del vaso) presente nella "Madonna e otto santi" eseguita da Andrea per Sarzana (La Spezia) nel 1528 ca. (già a Berlino, Staatliche Museen Preuss. Kultur., su cui vd. Monti 1965, f. 284, Natali-Cecchi, 1989,pp.117-8, cat. 55). Da questo prototipo deriva anche una Santa Caterina a mezza figura con la palma del martirio e la ruota, proveniente dalla Collezione Barberini e Sciarra e comparsa in seguito ripetutamente sul mercato, variamente attribuita alla bottega di Andrea del Sarto (Sherman, 1965) o a Jacopino del Conte (Zeri, 1978). L'attribuzione della tavola di Brera ad Andrea non è del tutto infondata per P.C. Marani (1992), oltre che per la qualità del dipinto e per la cromia, per il fatto che Andrea Billi ricorda che il pittore lasciò sue opere "in Francia et altrove et a Milano" (Sherman, 1965), probabilmente mentre si stava recando in Francia verso il 1517-18; altri dipinti dell'autore vengono ricordati anticamente a Milano (Richardson nel 1722 e C. De Brosses nel 1739 citano un ritratto di canonico pisano nella Pinacoteca Ambrosiana e poi in Palazzo Porta, ora rintracciato nel Ritratto di prelato del Metropolitan Museum of Art di New York, che si trovava a Pisa al tempo di Vasari che potrebbe essere giunto a Milano tra la fine del '500 e l'inizio del '600 quando si stava formando il nucleo della Pinacoteca Ambrosiana), come pure sono presenti opere di derivazione sartesca (vd. Marani, 1986). Secondo Marani però la tavola braidense non evidenzia il tocco morbido di Andrea e differisce anche dal prototipo già del Museo di Berlino; il modellato più fermo e qualche incertezza di prospettiva e di disegno (scorcio mano sinistra della santa) inducono invece a riferirlo ad un seguace del maestro fiorentino, Pier Francesco Foschi (Firenze 1502-1567) o Jacopo di Giovanni di Francesco detto Jacone (?- Firenze 1553)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300180305
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. Nap. 413
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0