Natività. natività di Gesù

dipinto ca 1520 - ca 1520
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Palmezzano Marco (1459-1463/ 1539): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è conosciuta la collococazione originaria del dipinto. Di questo, che è certamente una delle invenzioni compositive di Marco Palmezzano più impegnative, è nota un'altra versione di formato appena più verticale e di dimensioni leggermente inferiori (Berlino, Gemaeldegalerie). Il dipinto berlinese giunse nella sua collocazione attuale nel 1812 con la collocazione Solly; la sua storia critica è legata ad una falsa lettura del cartellino e all'assegnazione ad un improbabile Rocco Zoppo; tuttavia Cavalcaselle la avvicinava alla scuola umbra, ad un seguace di Signorelli o Palmezzano (sulla tavola di Berlino e sulle sue differenze con la redazione milanese, cfr. M. Ceriana, in Marco Palmezzano, 2006, p. 308). Il formato più allungato della pala di Brera conferisce alla composizione una più stringente logica compositiva e nelle parti meglio conservate, essa mostra una stesura di gran lunga superiore dal conto di vista qualitativo (cfr. lo sperone roccioso al centro e la cavalcata sullo sfond nonchè l'architettura); si noti inoltre che nella redazione braidense è aggiunta una figura di donna velata fra il bue e l'asino, assente nella redazione berlinese.L'impostazione spaziale deve molto alle soluzioni di Melozzo da Forlì (Loreto). L'architettura appare eccezionale nell'opera di Palmezzano, dove normalmente non si trova una simile precisione nell'evocare ruderi antichi, e anzi si predilige una incorniciatura architettonica particolarmente sontuosa. L'architettura della "Natività" allude ad un'architettura treatrale antica, che potrebbe essere ben confrontata con la restituzione del Sangallo del teatro di Marcello (Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Barberiniano 4424, f. 4). Una simile soluzione poteva forse alludere a quello che allora si credeva essere stato il Tempio della Pace (cioè la Basilica di Massenzio).L'opera è stata datata da Angelo Mazza al 1520 circa, ad un periodo successivo la redazione del dipinto di Berlino, per confronti con la pala dei minori osservanti di Brisighella. Secondo Ceriana (in Marco Palmezzano, 2006, p. 310) Palmezzano conservò in bottega il cartone con l'invenzione concepita a cavallo dei due secoli, riutilizzandolo su richiesta di un committente in anni ormai maturi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300180288
  • NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 5455
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Palmezzano Marco (1459-1463/ 1539)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1520 - ca 1520

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'