La decollazione del Battista. decapitazione di San Giovanni Battista

predella, ca 1556 - ca 1558

Personaggi: San Giovanni Battista; Salomè; Erode; Erodiade. Figure: Carnefice; astanti. Architetture fantastiche: Salone

  • OGGETTO predella
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera va identificata con uno dei pannelli citati nell'inventario manoscritto della raccolta anconetana Ferretti del 1777 insieme alla "Natività del Battista" (Senigallia, collezione privata) e alla "Visitazione" (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, inv. 1990 D76). La pertinenza delle tavole ad uno stesso complesso - quali formelle di predella di una pala d'altare legata alla figura di San Giovanni Battista - trova la critica unanime; Più complessa è l'identificazione della pala d'altare , cui in origine le tavolette appartenevano. Per Briganti ("Il manierismo e Pellegrino Tibaldi, Roma 1945, pp. 82 - 83), seguito da Pasquini ( "Pellegrino Tibaldi: Visitazione, Nascita del Battista, Decollazione del Battista" in "Lorenzo Lotto nelle Marche. Il suo tempo, il suo influsso; catalogo della mostra, Firenze 1981 p. 423 - 427), esse costituivano la predella del "Battesimo di Cristo" (ora Ancona, Chiesa di San Francesco alle Scale), eseguito per la chiesa di Sant'Agostino ad Ancona su commissione dell'armeno Giorgio Morato, come ricorda Vasari; la maggiore lunghezza dell'insieme delle tre tavole rispetto alla base della tavola sarebbe stato risolto da volute di accordo all'incorniciatura della predella. E. Gaudioso ("Pellegrino Tibaldi" in "Restauri nelle Marche. Testimonianze, acquisti, recuperi. Catalogo della mostra a cura di P. Torriti. Urbino 1973, pp. 408 - 412). scorpora le tavolette dalla pala del "Battesimo di Cristo", avvicinandole alle storie del Battista realizzate dal Tibaldi nella basilica di Loreto nel 1554. Le tavolette precederebbero di poco gli affreschi di Palazzo Ferretti, databili alla fine del sesto decennio del XVI secolo. J. Winkelmann ("Pellegrino Tibaldi" in "Pittura bolognese del Cinquecento" a cura di V. Fortunati Pietrantonio, 1986 II, pp. 488 - 489), che anticipa le tavolette al 1554 - 1555 non esclude che esse potessero essere collegate ad un'altra pala, dedicata anch'essa a San Giovanni Battista, realizzata per la chiesa di San Ciriaco proprio sopra palazzo Ferretti a Ancona: l'opera, (oggi perduta, vista da Amico Ricci, che vi aveva letto la data 1560). Una datazione a metà del secolo è accettata ormai dalla critica anche sulla base della trascrizione seicentesca delle iscrizioni di dedica della cappella della chiesa di Sant'Agostino, ove era conservata la pala, al 1556 (M. Massa, "Appunti per una nuova cronologia delle opere di Pellegrino Tibaldi" in " Notizie da Palazzo Albani", I, 1987, pp. 43 -51)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300180271
  • NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 1215
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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