Sacra Famiglia con San Giovannino. Sacra Famiglia con San Giovanni Battista bambino

dipinto, ca 1570 - ca 1600

Personaggi: Madonna; Cristo Bambino; San Giovanni Battista bambino; San Giuseppe

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Scarsella Ippolito Detto Scarsellino (1550 Ca./ 1620): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Mazzola Francesco Detto Parmigianino
    Boccaccio Boccaccino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela compare per la prima volta nel 1924 con l'attribuzione a Boccaccio Boccaccino presso il collezionista Oreste Botter che ne propose l'acquisto al Museo Poldi Pezzoli. Ettore Modigliani, allora Soprintendente e direttore della Pinacoteca di Brera, ritenendo il dipinto di Parmigianino, riuscì ad acquistarlo per 4.500 lire per la Pinacoteca di Brera, dove rimase esposto fino al 1964 con l'attribuzione al celebre pittore parmense, anche se un'attribuzione al ferrarese Ippolito Scarsella era stata già proposta da Maria Angela Novelli, su segnalazione di Roberto Longhi (M.A. Novelli, "Lo Scarsellino", Bologna 1955). Il tema della Vergine con Bambino fu trattato dallo Scarsellino sin dagli anni giovanili e contribuì non poco a diifondere la fama del pittore. All'interno di queste variazioni sul tema, il motivo della Madonna con lo sguardo abbassato e con il bambino in braccio volto dalla parte opposta, si ritrova, oltre che nella piccola tela ora a Brera, anche in altre opere giovanili: la "Sacra Famiglia" della Galleria Schleissheim, la "Madonna e Santi" del Museo di Le Mans, la "Madonna con Bambino e San Giovannino" della Galleria Nazionale di Parma, tutte opere databili fra il 1570 e il 1580. In questi dipinti, tutti del periodo giovanile, lo Scarsellino mostra di aver sapientemente amalgamato ricordi della tradizione cromatica ferrarese (Dosso e Garofalo) con le eleganti composizioni del Parmigianino, che a Ferrara aveva avuto un intelligente divulgatore in Girolamo da Carpi, e la pittura veronesiana. Per la formazione di Scarsellino fu infatti fondamentale il soggiorno a Venezia (1570 ca.) dove potè conoscere direttamente la pittura di Veronese, di Tiziano e di Tintoretto.Nell'opera qui esaminata sono evidenti comunque le raffinate suggestioni grafiche del Parmigianino, nella studiata eleganza delle forme allungate della Madonna, la cui testa dall'elegante profilo e dalla ricercata acconciatura, pare assimilabile a quelle della celebre "Madonna con Santa Margherita" (Bologna, Pinacoteca Nazionale)., ma anche delle opere giovanili di Niccolò dell'Abate (decorazioni di Palazzo Torfanini e di Palazzo Poggi)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300180183
  • NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 2189
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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