Sant'Agostino

scomparto di polittico, ca 1448 - ca 1450
  • OGGETTO scomparto di polittico
  • MISURE Altezza: 62
    Larghezza: 22
  • ATTRIBUZIONI Vivarini Antonio (ante 1420/ 1476-1484): esecutore
    Giovanni D'alemagna (1423/ 1449-1450)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Pittore Ignoto/ Scuola Fiorentina (attribuzione Entrata Brera)
    Vivarini Antonio-d'alemagna Giovanni (crowe-cavalcaselle, 1871)
    Vivarini Bartolomeo-d'alemagna Giovanni (venturi L., 1907)
    Vivarini Bartolomeo-d'alemagna Giovanni (venturi A., 1911)
    Vivarini Antonio-d'alemagna Giovanni (paoletti-ludwig, 1899)
    Vivarini Antonio-d'alemagna Giovanni (testi, 1915)
    Vivarini Antonio-d'alemagna Giovanni (berenson, 1958)
    Vivarini Antonio (palluchini, 1962)
    Vivarini Antonio (mariani Canova, 1985)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Prove indiziarie indicano che il polittico sarebbe stato commissionato dalla Congregazione Benedettina di Santa Giustina a Padova (Testi, II, 1915)nel 1448 per celebrare l'unione dei monasteri di Santa Giustina e Praglia conclusa quell'anno. Negli anni 1448/50 i due artisti erano a Padova perdipingere la volta della cappella Ovetari nella Chiesa degli Eremitani, in collaborazione con Andrea Mantegna e Niccolò Pizzolo. Il donatore inginocchiato potrebbe essere l'abate Cipriano Rinaldini, artefice dell'unione dei due monasteri. La scelta dei santi raffigurati rispecchia fedelmente gli interessi dell'abate, della congregazione e dell'ordine. Infine è opportuno rilevare come il polittico di San Luca, commissionato pochi anni più tardi a Mantegna per una cappella della Chiesa di Santa Giustina riproponga la medesima composizione del Polittico di Praglia. La Madonna col Bambino, per le qualità volumetriche estranee sia a Giovanni d'Alemagna che a Bartolomeo Vivarini, deve essere considerata opera di Antonio Vivarini. Come di mano di Antonio sono altri santi, ad es. San Benedetto; tuttavia altri scomparti rivelano di Giovanni d'Alemagna, per le qualità stilistiche confrontabili con l'unica opera certa del pittore (San Girolamo della Waltera Art Gallery di Baltimora) e datata 1444. Il polittico è dunque opera di collaborazione tra i due anche se allo stato attuale delle ricerche sembra difficile dividere e individuare i rispettivi contributi. Belting (1985) ha fatto osservare come questo gruppo della Pietà si connetta alla tavola di Giusto de'Menabuoi nel Battistero di Padova (1370/ca.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300179973-9
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Nap. 593
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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