Arco della Pace in Milano. veduta dell'Arco della Pace a Milano

stampa stampa di traduzione, post 1825 - ante 1833

Vedute: veduta dell'Arco della Pace a Milano

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ acquatinta
  • MISURE Altezza: 423 mm
    Larghezza: 580 mm
  • ATTRIBUZIONI Cagnola Luigi (1764/ 1833): disegnatore
    Albertolli Ferdinando (1781/ 1844): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera Archivio Cagnola
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arco trionfale del Sempione, o delle Vittorie, voluto dal vicerè Eugenio di Beauharnais per celebrare le glorie di Napoleone, fu edificato all'ingresso nord-ovest di Milano, sulla strada per Pariig, nell'area del Foro Bonaparte. Il consiglio comunale di Milano, in data 8 febbraio 1806, incaricò del progetto l'architetto Luigi Cagnola: i lavori ebbero nizio nell'autunno 1807 e continuarono senza interruzione fino alla primavera del 1814, quando il monumento era compiuto fino all'imposta degli archi minori ed arano stati realizzati in parte gli altorilievi celebrativi. Dopo la caduta di Napoleone, già nel 1816, si decise di continuare l'opera, trasformando il programma iconografico e mutando il nome in "Arco della Pace" (1818). Il cantiere riprese effettivamente nel 1826 e, alla morte del Cgnola, nel 1833, l'edificio era giunto all'altezza dell'architrave. La direzione dei lavori fu poi affidata a Carlo Londonio, Domenico Moglia e Francesco Peverelli; i due caselli daziari annessi all'Arco furono compiuti variando il progetto originale. La lunga vicenda costruttiva si concluse nel 1838, con l'inaugurazione avvenuta il 10 settembre, alla presenza dell'imperatore Ferdinando I.Le stampe conservate nell'Archivio Cagnola sono quasi tutte prove calcografiche. Va ricordato che l'architetto aveva ottenuto nel 1827 l'autorizzazione governativa di tenere in casa un torchio per tirare le prove dei disegni delle sue opere che si proponeva di far incidere (Pecchiai, 1927, p. 708). Un gruppo di sette stampe comprende alcuni stati preparatori, le prove di stampa e l'acquatinta finale che raffigura una veduta prospettica dell'Arco della Pace: ne è autore l'architetto e incisore Ferdinando Albertolli, che tenne la cattedra d'ornato architettonico presso l'Accademia di Brera a partire dal 1812. La presenza dei nuovi rilievi storici legati alle celebrazioni della Casa d'Austria permette di datare questa acquatinta e le altre opere del gruppo intorno alla metà del terzo decennio del secolo (cfr anche inv. 2434, 2435, 2438, 2444, 2566).Per qualche notizia si veda:Alberici, 1963, p. 145;Brizio, 1975, p. 77, n. 55;Idea Magnificenza, 1978, fig. 111;Giani G., 1988;Berengo Gardin, 1994, doc. 23
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300179575
  • NUMERO D'INVENTARIO 2531
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI in basso al centro - ARCO DELLA PACE IN MILANO/ OPERA INVENTATA, DELINEATA, E DIRETTA DAL MARCHESE LUIGI CAGNOLA - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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