la clemenza di Tito. episodio della vita dell'imperatore Tito
gruppo scultoreo
post 1824 - ante 1830/12/26
Comolli Giovanni Battista (1775/ 1830)
1775/ 1830
gruppo scultoreo
- OGGETTO gruppo scultoreo
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco di Carrara/ scultura
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MISURE
Altezza: 280
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ATTRIBUZIONI
Comolli Giovanni Battista (1775/ 1830): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Villa Monastero
- LOCALIZZAZIONE Villa Monastero
- INDIRIZZO viale Giovanni Polvani, 2, Varenna (LC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, secondo quanto indicato da D.Pescarmona (Pescarmona 1987/88,p.101), viene realizzato dal Comolli per autonoma iniziativa, forse come omaggio riconoscente nei confronti dell'imperatore Francesco I d'Asburgo dopo essere stato liberato dal carcere, sebbene con formulma dubitativa, il /10/1823 in seguito ad arresto per aver cospirato nei moti insurrezionali filo-piemontesi del 1821. Il gruppo era precedentemente collocato nella villa Galbiati di Cardano in Val Menaggio, dove si trovava ancora nel 1858 e nel 1898. Nel 1887 vennero trascritte le due iscrizioni presenti sul piedestallo, a fianco di quella ancora leggibile, e forse anche queste eseguite nel 1866, e riportate nello scritto di C.Dell'Acqua su Menaggio (Dell'Acqua 1980, p.100): "1859-60/ed in questi memorabili anni lo dedicava/ a tutte le glorie d'Italia" e "Nell'anno 1862/ l'egregio e distinto artista Dionigi Moretti/ ne continuava d'alcun tempo l'opera in Cardano e nell'anno 1867 ultimava l'opera Luigi Jorini". Non è dato sapere con sicurezza quale fu l'apporto di questi artisti. Riguardo all'attuale collocazione questa è segnalata per la prima volta dall'Adami nel 1927, ma già nella guida "Ville e castelli d'Italia. Lombardia e Laghi" del 1907 non compare più a Cardano (p.159-60). Varie opere del Comolli si trovano nella zona, ad esempio a Bellagio nella villa Melzi D'Eril
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300176744-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI fronte piedestallo - La Clemenza di Tito / Morte trasse di mano a Gio. Batta. Comolli lo scalpello che preparava questo storico emblema nel 26 dicembre 1830 / (1866 B.). Baldassarre Galbiati con arduo impegno lo trasportava da Milano in ottobre del 1857 - lettere capitali - a solchi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0