quadratura architettonica

decorazione pittorica,

La quadratura divide la superficie della cupola in otto spicchi con sfondo dorato impreziosito da un motivo a tappezzeria. Negli spicchi si alternano finti finestroni a finte nicchie a conchiglia, dalle elaborate cornici a volute in cui sono posti variopinti tralci di fiori e di frutti

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    stucco/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Castelli Giuseppe Antonio Detto Castellino (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per Simonetta Coppa (1995) gli affreschi delle pareti e della cupola sono "leggermenti posteriori rispetto alle tele (da restringere, comunque, entro la fine del Sei o i primissimi anni del Settecento)". La studiosa assegna all'Abbiati i putti per le "analogie con il "Davide" e, ancora di più, con il "S. Agostino" della Certosa di Pavia"; la datazione accertata entro il 1696 del "S. Agostino" pavese costituisce un utile appiglio per gli affreschi milanesi. Sempre per la Coppa (1995), le quadrature presentano "strette analogie con l'opera del Castellino nel Duomo di Monza (...), così che le quadrature della cappella milanese vanno senz'altro collocate nell'ambito della scuola monzese del Castellino, e attribuite se non al Castellino medesimo, presente nel 1703 nella vicina cappella di S.Sebastiano, ad un suo stretto collaboratore, che potrebbe essere il nipote Giuseppe Castelli o Giovan Battista Longone"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300175844A-3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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