tabernacolo murale, opera isolata - bottega bergamasca (sec. XVI)

tabernacolo murale,

Il tabernacolo si configura come una piccola struttura architettonica architravata, sorretta da una mensola a forma di cherubino; sormontata da un sobrio timpano mistilineo con rosette e palmetta etutta realizzata in arenaria. Il semplice fregio e l'analogo elemento orizzontale che sorregge la struttura presenta una decorazione vegetale a rosette e foglie analoga, anche se molto più stilizzata, a quella delle lastre sepolcrali sotto i gradini del presbiterio (cfr. schede 03/00175362.3 e 03/00175362.4). I due pilastrini con capitelli corinzi sono in marmo rosso. Lo sportellinocuspidato in legno è dorato nella cornice e nel calice a rilievo sorretto da un angioletto inginocchiato dipinto. La lastra iscritta, in arenaria, è un elemento indipendente posto sotto

  • OGGETTO tabernacolo murale
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura/ intaglio/ pittura
    marmo/ scultura
    pietra serena/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Bergamasca
  • LOCALIZZAZIONE Almenno San Salvatore (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Capuani 1964 nomina l'iscrizione. In Inv. 1965 p. 66 viene descritto il tabernacolo con sportello in legno dorato e dipinto che sovrasta la lastra, la cui iscrizione è trascritta; vi si osserva inoltre come le ultime righe -probabilmente tre- furono abrase. Gamba 1971-72 p. 125 ripropone quanto in Inv. cit., come pure Manzoni 1988 p. 188 e p. 189 n. 15 (trascrizione). Basandoci su quanto attestato nella iscrizione, nel 1518 la chiesa viene consacrata solennemente. Ma la prima pietra era stata posta parecchi anni prima, il 10 agosto 1488 da Fra Agostino da Cremona degli Agostiniani:.la comunità di Almenno doveva erigere un edificio quale espletamento di un voto fatto nel 1484 in occasione della pestilenza. L'anno prima -1487- si era costruito a questo fine un primo piccolo edificio, chiamato "Conventino", ora casa colonica di fronte alla chiesa: si rimanda a Manzoni cit. pp. 187-188 per unpiù approfondito esame della questione e per le indicazioni relative ai numerosi documenti di lasciti e donazioni a favore di chiesa e monastero. Di certo la chiesa era agibile ben prima del 1518, anno della consacrazione, a giudicare dalla presenza di lapidi sepolcrali del 1499, del 1500 e del 1503 (schede 03/00175360-03/00175362). Un altro dato documentario a questo proposito è la commissionedi Zambello ed Antonio de Luelli ad Antonio Boselli del polittico per la cappella di S. Pietro e S. Giovanni Battista (cfr. scheda 03/00175391), di fronte alla quale son poste le rispettive lapidi sepolcrali (cfr. scheda 03/00175361)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300175402
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sotto il tabernacolo - HOC TEMPLUM (CON)SECRATUM/ EST SEXTA DECIMA DIE ME/NSIS NOVE(M)BRIS) ANNO IN/CARNACIONIS MCCCCCXVIII - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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