Sacra Famiglia con Sant'Anna e San Gioacchino
dipinto,
Personaggi: San Gioacchino; Sant'Anna; Madonna; Cristo bambino; San Giuseppe. Figure: angeli. Interno: stanza. Elementi architettonici: colonna; camino. Mobilia: culla; tavolo; letto. Oggetti: uova; vaso di fiori; fasce; paiolo; piatti; sega; pialla. Fenomeni metereologici: nuvole
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Dal Ponte Francesco Detto Francesco Bassano Il Giovane (1549/ 1592)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Bassano Leandro
Bassano Giambattista
- LOCALIZZAZIONE Almenno San Salvatore (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela viene assegnata già dalla letteratura più antica a Francesco Bassano da Ponte: così Calvi, ms. 1670 ca., Arch. Curia Vesc., Idem, 1974/75, rist. anast. dell'ed. 1676, Il, p. 307; Tassi F.M., 1970 (rist. anast. ed. 1793), II, p. 43, G. Maironi da Ponte, 1820, Il p. 150. A. Pinetti, 1931, 138, pur attribuendolo a Francesco Bassano, ne pubblica la fotografia con una didascalia errata: località Locatello e autore Previtali. E. Arslan, 1938, I, p. 232 lo assegna inspiegabilmente a Leandro e poi Idem., 1960, I, p. 232 a Giambattista. Nell'Inventario del 1965, p. 67, è assegnato genericamente a Da Ponte e descritto come nascita di Maria. Gamba, 1971-72, p. 113 e n. 1 ripete l'assegnazione a Bassano; M. Olivari, 1984, p. 179 per la prima volta conduce un esame più approfondito, anche se non del tutto convincente, del dipinto, riscontrandovi una qualità diseguale spiegata con la collaborazione dei fratelli Francesco e Giambattista. Manzoni, 1988 p. 196 e n. 57, citando solo Calvi, ripropone l'antica attribuzione a Francesco. L'antica assegnazione alla prolifica e attiva famiglia dei pittori da Bassano del Ponte è dovuta forse, oltre che ad evidenti motivi stilisitci, alla conoscenza di documenti a noi non pervenuti, e probabilmente è anche legata alla presenza dello stemmino con il ponte sulla coeva bella cornice (cfr. scheda 03/00175377). Analizzando i caratteri stilisitci del dipinto, mi sembra che lo si possa correttamente inserire nella tarda produzione di Francesco Bassano, negli anni particolarmente fecondi e di successo tra il 1587 e il 1592. Si notino la pennellata corposa ed avvolgente, che definisce masse slargate e mosse e panneggi tormentati, svolazzanti e vibranti di colore; la narrazione di tono domestico; la composizione in tono diagonale, all'interno di un'architettura ascendente, tagliata dai margini del quadro per suggerire un senso di spazio che si sviluppa oltre la cornice. Il dipinto può essere convincentemente avvicinato, per stringenti analogie nei caratteri sopra definiti, ed anche per il ricorrere di certi tipi umani quali l'angioletto che si precipita in avanti, o la figura fortemente scorciata della madre, ad opere certe di questi anni quali 'Ercole che fila' e la 'Adorazione dei Magi' di Vienna, Kunsthistoriches Museum, e la 'Presentazione al tempio' di Praga. In queste due ultime opere ed in genere nella sua produzione di questi anni del pittore tardomanierista in SAUR, 1993 pp. 382-384 si individua un'influenza del fratello più giovane Leandro, per il tono schiarito di insieme e nella disposizione spaziale più chiara. Forse questi caratteri avevano condotto Arslan alla assegnazione, oggi non più accettabile, a Leandro
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300175378
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0