Madonna del Rosario. Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena
dipinto
ca 1618 - ca 1625
Crespi Giovan Battista Detto Cerano (1557 Ca./ 1632)
1557 ca./ 1632
Personaggi: Madonna; Cristo Bambino; san Domenico; Santa Caterina da Siena. Figure: Angeli. Simboli mariani: corona; corona di rose. Simboli: (San Domenico) corona del rosario; (San Domenico) Giglio fiorito; (Santa Caterina da Siena) Cuore; (Santa Caterina da Siena) Giglio fiorito; (Santa Caterina da Siena) corona di spine
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 275
Larghezza: 218
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ATTRIBUZIONI
Crespi Giovan Battista Detto Cerano (1557 Ca./ 1632): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
- LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
- INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu eseguito per l'altare maggiore della chiesa di Santi Lazzaro e Domenico, appartenente al convento delle Domenicane di San Lazzaro.Entrato a far parte delle collezioni della Pinacoteca di Brera, a seguito delle soppressioni del 1798, fu esposta nella sala di Raffaello, nell'allestimento del Bossi e riprodotta nella monumentale opera di Bisi e Gironi, dedicata ai più importanti dipinti della Pinacoteca. L'opera è sempre stata considerata come uno dei maggiori esempi della interpretazione conservatrice cattolica del Cerano, che ben interpretava la 'pietosa cautela', tanto raccomandata da Federico Borromeo. L'ipotesi di una datazione verso la fine del secondo decennio del XVII secolo è confermata da una serie di documenti dell'Archivio Storico di Milano ( Fondo di religione, parte antica, n. 1865) che comprovano la commissione nel 1618 ed il saldo nel 1621 a Panfilo Nuvolone di una serie di affreschi con 'Storie del ricco Epulone', sulla cornice sopra la pala. Dell'opera sono note due copie: una nella parrocchiale di Castelspina (AL) e una nella parrocchiale di Settala, copia del Gherardini dall'originale del Cerano, ora a Brera. L'importante pala realizzata per la chiesa di san Lazzaro e Domenico fu anche modello per un dipinto, già attribuito a Van Dyck, ma sicuramente del Cerano e bottega, facente parte della collezione Mansi di Lucca, e ora nelle Gallerie degli Uffizi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300158483
- NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 510
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0