Angeli, cornici, cartelle, festoni di frutta

decorazione plastica, ca 1690 - ca 1699
Sala Gerolamo (cerchia)
notizie 1651-1695

La volta, divisa in tre fasce da due arconi trasversali è tutta coperta da stucchi che incorniciano: i tre riquadri centrali ad affreschi e le sei vele laterali pure affrescate. Sei finestre, tre per parte si aprono sotto la volta e ognuna è fiancheggiata da figure femminili in stucco. Le cornici che racchiuddono gli affreschi, ornate da serti di alloro, conchiglie, cartelle con teste d'angelo, sono sostenute ognuna da quattro grandi angeli in stucco con le mani alzate e una gamba protesa nel vuoto

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • ATTRIBUZIONI Sala Gerolamo (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Alzano Lombardo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La volta della terza sagrestia riprende la stessa impostazione decorativa di quella della seconda, modellata da Gerolamo, che a sua volta si ispira. a quella della navata centrale della chiesa creata dal padre Giovan Angelo Sala. Però essa lascia un po' delusi, con una impressione di vuoto e di fastidiosa ripetitività: manca quella gioiosa frenesia decorati va e quella varietà di soluzioni e accostamenti che rende eccezionale la decorazione della seconda Sagrestia. La volta della terza èancora opera diretta di Gerolamo ? O piuttosto è stata affidata a suoi allievi e collaboratori che hanno ripetuto diligentemente e senza grandi slanci forme e disegni già collaudati? Riguardo la sensazione di vuoto, bisogna comunque tener conto della vastità dell'ambiente e della necessità di semplificare i lavoridate le pressioni dei Sindaci della fabbrica che volevano fossero conclusi entro il 1700 tanto che alcuni risultano incompleti come il portale in marmo della parete ovest e le tarsie dei bancali in legno. Ma mentre la presenza di Gerolamo è evidente, nonostante lo stato di sporcizia, negli stucchi delle pareti ( cornici delle lapidi con putti festanti, i quattro imponenti Evangelisti delle lunette, le due eleganti figure femminili sopra il lavabo), la volta sembra tirata via con minore impegno, quasi con stanchezza. E' sperabile che il restauro completo della sagrestia che inizierà tra breve possa fornirci chiarimenti sulla qualità degli stucchi ( che già però alcuni scrittori come BASSI, 1822 e. FORNONI, primi decenni del '900, giudicavano scadenti). Per inquadrare comunque il problema bisogna evidenziare alcuni fatti: nelle lettere che si sono scambiati il parroco di Cenate Sopra e Gerolamo Sala nel 1695 per un lavoro in stucco da compiere nella chiesa di San Leone, Sala dice di essere ammalato e manda a Cenate un suo allievo, Stefano Mesci. Forse la malattia ha impedito a Gerolamo di portare a termine personalmente la terza sagrestia? Ricordo ancora che gli affreschi della volta attribuiti a Giulio Quaglio sono da datarsi dopo il 1720 ( e da alcuni datati 1727), quando il pittore aveva ormai lasciato l'esecuzione in mano ai figli e agli aiuti. Forse anche gli stucchi, interrotti negli ultimi anni del secolo, vennero ripresi nei primi decenni del Settecento? Per ora tutti i problemi rimangono insoluti; la speranza è di poter arrivare a una più esatta valutazione degli stucchi dopo il restauro e di trovare altri documenti che ci fornisca qualche notizia biografica su Gerolamo Sala e sulla sua attività
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300155502
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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