archibugio,
Canna ottagona a tutta lunghezza/ tacca di mira tubolare/ scodellino quadrato fissato alla canna in corrispondenza del focone con lamina paravampa quadrata e copriscodellino con inciso profilo maschile/ meccanismo a miccia su cartella rettangolare fissata alla cassa con due viti/ serpentino a C con vite regolabile per stringere la miccia tra le due ganasce di cui una spezzata/ grilletto a lunga manetta finito in ghianda/ cassa in legno di noce a tutta lunghezza, col calcio ricurvo, a coda ribassata e sezione esagona/ canaletta per la sede della bacchetta sagomata al bocchino e bacchetta originale
- OGGETTO archibugio
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MATERIA E TECNICA
FERRO
- AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Morando Bolognini
- INDIRIZZO Via Bolognini, Sant'Angelo Lodigiano (LO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lungo schioppo per uso militare in dotazione alle truppe a piedi (archibugieri) nel periodo1570-1590. Arma molto comune in tutti gli eserciti, sia per la semplicità del meccanismo che per il costo relativamente basso. L'esemplare in esame presenta una forma del calcio molto arcaica che può indicare una datazione piuttosto alta (1570 circa). Questo tipo di archibugio, forse per la sua semplicità, non trovò molta fortuna presso i collezionisti italiani e molti degli esemplari noti provengono dall'Armeria Uboldo, come i due archibugi n. 326 e 329 (ma probabilmente anche il n. 325) presenti in armeria. Per quanto riguarda una discussione generale sul problema e un primo catalogo di pezzi similari, si veda Boccia, Godoy 1986, p. 476 cat. 812. In particolare si confronti con la foto del pezzo M 1 del Museo Nazionale di Artiglieria di Torino, che ha anche la medesima cassa (M. Morin, Armi antiche, Milano 1982, scheda 8)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300154971
- NUMERO D'INVENTARIO 325
- ENTE SCHEDATORE Provincia di Lodi
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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