altare maggiore,
1623 - 1623
Carra Giovanni Antonio (attribuito)
notizie fine sec. XVI/ 1632
L'altare è concepito come una "macchina" liturgica; su un podio a gradini in commesso di marmo poggia la base costituita da angeli nell'atto di sostenere la mensa e l'arca marmorea affiancata da statue stanti di allegorie; il monumento termina con due figure semisdraiate che fiancheggiano quelle dei Santi faustino e Giovita. Al centro delle due facce del sepolcro, cartella con iscrizione
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Carra Giovanni Antonio (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo straordinario monumento funebre dei Santi protettori della città è opera di Antonio e databile al 1623. L'effetto complessivo sortito dall'altare è quello di una solenne presenza dei Santi nel centro del luogo più importante della chiesa, nel recupero dei più antichi valori del Cristianesimo delle origini che fissano la posizione dell'altare "ad martyrum". L'opera è citata in tutte le guide antiche
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300143105
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al centro del sepolcro - DIVORUM TUTELARUM/ FAUSTINI ET IOVITAE/ SACRA OSSA/ COELESTE URBIS THESAURUM/ QUISQUIS ADI VENERARE -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0