Madonna con Bambino e discesa dello Spirito Santo

dipinto, 1200 - 1299

Soggetti sacri: Madonna rivestita da un manto azzurro tiene tra le braccia il Bambino con tunica rossa punteggiata oro; sopra è rappresentata la Pentecoste con gli apostoli disposti simmetricamente ed attorniati in giusa di fondo da piccole costruzioni di colore rosso verde. Elementi architettonici: la Madonna viene rappresentata sotto un arco a dentelli dal quale pende un drappo di colore verde

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Cremona (CR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la tavola veniva portata, secondo un uso particolare antichissimo, in preocessione in occasione degli incendi. Tanto che le facce vennero completamente scurite dal tempo e dal fumo. Alcunni decenni or sono il Prof. Ugo Gualazzini, accingendosi ad esaminate la tavola scoprì sotto una foderatura che la stessa era dipinbta sul recto e sul verso (informazione orale) .Molte ipotesi sono state fatte sull'attribuzione dell'opera che data la scarsità delle conoscenze sui minori del settecento, è stata attribuita a scuola settentrionale, forse franco veneta (Longhi-Toesca-Salmi). La compattezza del fondo oro e le decorazioni dei riquadri, ricordano certe tavole dei primitivi toscani, magari soggetti ad influssi senesi. L'esame critico e storico della tavola di Sant'Agata è iniziato con l'autorevole opinione di Antonio Campi che scrive: "Quella tavola con somma venerazione si porta nè grandi incendi, contra i quali si trovata sovente esser singolar rimedio, portasi anche questa tavola à tempi nostri processionalmente ogni anno intorno alla città alli 5 febbraio giorno solenne per la festa di Sant'Agata". A questa notizia molte se ne aggiunsero nel Settecento: l'Aglio, e pure il Panni. Nel Novecento il Toesca scriveva: "cercava di liberarsi dell'impaccio bizantino un artista incomposto e pur fortemente espressivo...che per novità d'intenzioni sebbene involute d'inesperienza, può rammentare lo spirito che muove l'arte di Cimabue, altrimenti colta". Qualche anno più tardi il Gualazzini scriveva "Nel Museo dell'opera ddel Duomo di Firenze è conservata una tavola bizantina del XIII secolo (duplicata in retro a mano fiorentina nel secolo seguente) raff. Sant'Agata. Essa veniva portata in processione nell'ambito del territorio circoscritto alle mura antiche e non in quelleo compreso nella seconda cerchia eretta fra il 1172 ed il 1175. Questo dato potrebbe farci supporre che il culto processionale della tavola di Sant'Agata potesse essere stato proprio dell'antica città, propiziatorio contro gli incendi"; ed ancora aggiunse " si prospetta inoltre la ipotesi che il cimelio recante l'immagine della santa, che veniva portato in processione quandio Sicardo era in via (Chronica Sicardi), era lo stesso al quale più tardi un ignoto artista della fine del secolo XIII ha dipinto le storie del martirio della santa su di un lato e sull'altro la Vergine col Bambino e la discesa dello spirirto santo sugli Apostoli? Probabilmente la domanda rimarrà senza risposta sino a quando non si sarà provveduto alla radiopscopia della Tavola"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300134290
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1996
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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