Sacra Famiglia con San Giovannino. Sacra Famiglia con San Giovanni Battista bambino
dipinto,
Magni Cesare (notizie 1511-1534)
notizie 1511-1534
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Magni Cesare (notizie 1511-1534): esecutore
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Salaino (instrumentum Donationis 1650 Ca.)
Sacchi Pier Francesco (reg. Cron. N. 467)
Salaino (guide Ottocentesche Di Brera)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu requisito nel 1811 dalle collezioni dell'Arcivescovado appartenute al cardinale Monti ed entrò in Pinacoteca. Soltanto nel 1898-96 tuttavia divenne a tutti gli effetti proprietà della Pinacoteca. Non conosciamo la data di nascita del pittore che risulta documentato per la prima volta nel 1511: Cesare che risulta menzionato come apprendista presso Fermo Tizzoni, ed è dunque probabilmente molto giovane, è presente a una riunione durante la quale, con altri, si oppone all'elezione di Giovan Pietro da Corte a priore della Scuola di San Luca (Shell, Pittori in bottega. Milano nel Rinascimento, Torino 1995). Altri documenti sono un testamento, dettato durante l'epidemia di peste del 1524; una nota di pagamento al pittore per una perduta tavola con una "Santa Apollonia" e finalmente la notizia del marzo 1533 della commissione al pittore di affreschi per la Cappella del Cenacolo e per i pilastri della cupola del Santuario di Saronno ultimati nell'agosto dello stesso anno. Scomparsi già nel 1598 gli affreschi della Cappella, sopravvivono le due immagini di San Martino e di San Giorgio affrescati sui pilastri. Cesare muore nel 1534 e le sole opere attribuite all'artista si collocano tra il 1530 e il 1533. Ciò che pertiene al percorso dell'artista nel secondo e nel terzo decennio: le opere certe di Cesare - la Pala dell'Ambrosiana proveniente dalla Chiesa di San Pietro allaVigna; la Madonna col Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano (già Berlino,Kaiser Friedrich Museum; collocazione originaria Chiesa di san Biagio a Codogno, Fiorio, 1983) datate con sicurezza 1530; Crocifissione del Duomo di Vigevano e la Madonna col Bambino tra i Santi Vincenzo Ferrer e Pietro Martire (Codogno, Chiesa di San Biagio). "Caratterizzato, nel suo complesso, da un leonardismo attardato e un po'di maniera il nucleo di opere qui elencato si distingue per i frequenti rimandi a Cesare da Sesto..." (cfr. per la citazione in testo e per le notizie più sopra riportate: Francesco Frangi, Pittura a Milano, Milano, 1998, p. 248). Frangi distingue tra dipinti della fase nota dell'artista da altri che mostrano "una più partecipe adesione ai modelli leonardeschi e di conseguenza una maggiore sensibilità esecutiva" e che dovono essere riferiti ad un periodo precedente. Tra questi con La Madonna col Bambino dell'Accademia Carrara a Bergamo, e le copie dal Cenacolo e dalla Vergine delle Rocce di Leonardo, lo studioso segnala la nostra opera che di più presenta "una citazione dal Polittico di SanRocco di Cesare da Sesto" e che dunque "va datata dopo il 1523"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300097785
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. Nap. 407
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0