Madonna col bambino e un angelo, San Leonardo, San Bernardino da Siena. Madonna con Bambino e Santi
trittico
ca 1482 - ca 1485
Butinone Bernardino (1450 Ca./ 1510 Ca)
1450 ca./ 1510 ca
Personaggi: Madonna; Cristo Bambino; San Leonardo; San Bernardino. Figure: Angeli
- OGGETTO trittico
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera
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MISURE
Altezza: 110
Larghezza: 85
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ATTRIBUZIONI
Butinone Bernardino (1450 Ca./ 1510 Ca): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
- LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
- INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I tre pannelli facevano parte di un più ampio polittico, descritto da padre Fornari nella sua Cronica (1685), che era costituito da Madonna con Bambino (al centro) e ai lati i Santi Francesco, Bernardino, Pietro martire e Vincenzo; in alto l'Annunciata, l'Eterno Padre, ed i profeti Elia ed Eliseo. La presenza dei santi Pietro martire e Francesco sarebbe giustificata dal fatto che nel 1484 il nobile Pietro Francesco Visconti avrebbe elargito una cospicua somma per la terza cappella a sinistra dedicata a San Leonardo nella chiesa del Carmine a Milano. La data frammentaria che segue la firma, è stata variamente interpretata, fino all'intervento del Salmi che ricollegò le tre tavole con il polittico citato nella cappella Visconti. Nel trittico braidense l'artista sembra fondarsi su due opere fondamentali del suo percorso: la Madonna Gallarati Scotti, che tradisce già una consolidata frequenza con Zenale, e i Santi domenicani delle Grazie, compresi in nicchioni di impianti bramanteschi. Un'ipotesi spesso avanzata, secondo la quale i tondi oggi divisi fra il museo di Parma, quello di Utrecht e la fondazione Longhi di Firenze facessero parte della predella e del fastigio del polittico del Carmine, ricordato dal Fornari, è stata recentemente esclusa da Gloria Fossi (1980).Atraverso la preziosa descrizione di Fornari, è possibile ricostruire la forma originaria del polittico, il cui aspetto doveva probabilmente uniformarsi alle forme diffuse dal Foppa nei primi anni Ottanta, e chiaramente esemplificata dal dal polittico proveniente dalla chiesa bergamasca di Santa Maria delle Grazie del Foppa, databile al 1483. La capacità di sintesi nella rappresentazione delle forme, ben evidente nel volto di San Leonardo, deriva probabilmente dal purismo formale delle opere di bramante (cfr. Gli uomini d'arme per casa Panigarola) e dalla conoscenza delle opere di piero della Francesca a Ferrara, dove Butinone aveva avviato la sua primissima formazione. Evidente è anche la propensione dell'artista ad assimilare la lezione fiamminga, nota sicuramente grazie alla frequentazione da parte del Butinone della corte estense di Ferrara, dove circolavano opere di Roger van der Weyden
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300097737-0
- NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 994
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul gradino del trono della Madonna - BERNARDINUS BUTINONIS DE TREVIGLIO 14.. - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0