Eraclito e Democrito. Eraclito e Democrito
dipinto
ca 1490 - ca 1492
Bramante Donato (1444/ 1514)
1444/ 1514
affresco strappato e trasportato su tela
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ applicazione su tela/ pittura a fresco
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MISURE
Altezza: 102
Larghezza: 127
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ATTRIBUZIONI
Bramante Donato (1444/ 1514): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
- LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
- INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il testo di de Pagave (in Pedretti, 1977, p. 129) ricorda l'affresco in una saletta annessa a quella dove erano affrescati gli uomini d'arme: l'immagine doveva comunque essere un'introduzione a quest'ultima, alludendo al significato neoplatonico, desunto da Ficino, dell'intero complesso. Blankert (1966-1967) fa risalire la fonte di Ficino per la decorazione del suo Gymnasium al IX libro delle Epistole di Sidonius Apollinaris, dove si consigli appunto di decorare quegli ambienti con filosofi, fra cui proprio Eraclito e Democrito. Pedretti (1977) mette in rapporto la rappresentazione delle due espressioni facciali con l'esempio leonardesco dei 'moti mentali', e propone di ravvisare nei volti i ritratti di Leonardo e Bramante; nota inoltre nelle scritte sui libri il 'ductus' della scrittura leonardesca, anche se pone con cautela l'ipotesi di un intervento leonardesco. Il globo, collocato fra i due filosofi, è tratto, secondo il Bellio (1903), dalla geografia tolemaica, ed in particolare dal testo che servì per l'edizione di Tolomeo di Ulma nel 1482. Tuttavia le differenze fra segno inciso e stesura pittorica inducono a qualche cautela riguardo alla completa autografia.Woff Metternich (1967-1968) identifica la fonte di Bramante nella carta del globo terrestre di Henricus Martellus Germanus (1490 ca.). Mentre nessuna spiegazione è stata ancora fornita per le due scene sul fregio superiore (un carro trionfale ed una scena di giudizio) la critica ha tentato di dare una spiegazione al monogramma XL, posto in medaglione al centro del fregio. Murray lo interpreta come simbolo esoterico allusivo a Cristo; Mulazzani lo associa organicamente all'interpretazione dell'intero complesso (cfr. scheda madre)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300097733-1
- NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 1240
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in alto al centro - fregio - XL - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0