altare, complesso decorativo - bottega bergamasca (seconda metà sec. XVIII)

altare, 1750 - 1799

Complesso altare barocco: due colonne monolitiche sorreggono un timpano spezzato, sul quale seggono due angeli (vedi scheda n° 00097106 e 00097107. Sopra di essi, ancora un altro timpano triangolare

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo verde delle Alpi
    breccia
    bronzo/ doratura
    lapislazzulo
    Stucco
  • MISURE Altezza: 720
    Larghezza: 336
  • AMBITO CULTURALE Bottega Bergamasca
  • LOCALIZZAZIONE Romano di Lombardia (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonti storiche locali riportano come data di fondazione dell'altare l'anno 1478, ma ciò non è documentata. Nel 1565 la Confraternita deliberava di rifare con maggior decoro la Cappella del Corpus Domini affidando l'incarico a tre famosi artisti dell'epoca: Venturino Boso, Francesco Richino e Giovan Battista Moroni. Venturino Boso di Bergamo fu incaricato di eseguire una grande cornice dorata e policromata per la pala d'altare. Francesco Richino di Bione di VaI Sabbia, allievo del Moretto, fu incaricato di affrescare le pareti della Cappella. La lettera di incarico ufficiale fu consegnata al Moroni il 27 settembre 1565 direttamente da Albino "de Jacomo Campaner", la pala fu consegnata a tre uomini di Romano il 5 maggio 1567. Il Richino fu incaricato da un messo inviato a Brescia il 27 settembre 1566ed eseguì l'opera nei mesi di luglio e agosto dello anno 1567. Venturino Boso all'inizio dell'opera commissionata morì, era l'anno 1568. Fu incaricato allora di proseguire l'opera l'intagliatore Alessandro Belli di Ponterarloa collaboratore di Francesco Capodiferro nel Coro di S.Maria Maggiore di Bergamo, il lavoro fu eseguito fra il settembre 1568 e il 4 dicembre 1571. Una sommaria descrizione della Cappella si può dedurre dagli atti della visita di S. Carlo nel 1575. Era ubicata parallelamente all'asse della Chiesa tra il presbiterio e la Chiesa di S. Defendente, nello spazio occupato attualmente dal coretto di sinistra; era separata dalla Chiesa mediante un cancello di ferro che fu tolto nell' anno 1606 al fine di collocarvi una balaustra e fu venduto ai Deputati della Chiesa della Madonna Fontana dove attualmente si trova. Nel 1606 fu commissionato un tabernacolino all'intagliatore Gio.Batt.Carminati da Caravaggio dorato nel 1608 con il "frontespicio e termini dell' Ancona" da Amilcare di Gatti. Nel 1774 fu iniziata la demolizione della chiesa cinquecentesca e con essa della Cappella. La pala fu collocata altrove in attesa del completamento della nuova chiesa e della cornice del Belli, inutilizzata, si perdette ogni traccia. Non esistono notizie in merito al nuovo altare, che fu costruito in marmo verde e rosso nella seconda metà del Settecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300097100-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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