L'arredo a due ordini segue il perimetro rettangolare della sacrestia, smussandone gli angoli; il secondo ordine si interrompe dove si aprono le finestre. Suddiviso in scomparti verticali, ha ogni sezione caratterizzata nell'ordine inferiore da due battenti, decorate di cornici sagomate e inserti vegetali; l'alzata con due ante, recanti due formelle sagomate intagliate con motivi vegetali. Tra queste rilievi raffiguranti scene bibliche e agiografiche. Sugli angoli dell' alzata sono collocati putti e motivi decorativi sulla cornice superiore, modanata, sono collocatl al centro, sopra mensole quadrangolari, busti di vescovi affiancati da due putti alati anch'essi sopra mensole. Sui mobili accanto all'altare, sono posti in alto due ovali, presentati da due putti, raffiguranti due monache. Sulla parete d'ingresso, un riquadro raffigurante S.Elia. Di franco all'altare due porte che aprono a rispettivi ripostigli. Tra queste l'altare
- OGGETTO armadio da sacrestia
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ATTRIBUZIONI
Quadrio Giovanni Battista (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dell' opera, a detta del Romilli "ambo mirabiliter et insculpita et inaurata" esiste la completa documentazione presso l 'A.S.M.; consistente é anche la sua fortuna critica. Apprezzata dal Mongeri (1872) per la "rara maestria", viene documentata dal Forcella (1895) ed é oggetto di un approfondimento del Bernareggi (1928) e del Casati (1952). La Tea (1950) nota dell' arredo la sua "praticità"; il Nicodemi (1959) parla invece di "snella eleganza" delle figure scolpite. Nel 1964 l'Agostoni corregge l'attribuzione a Gerolamo Quadrio data dal Casati, e recuperata dal Brivio nel 1983; quest'ultimo infatti assegna a Giovanni Quadrio solo l' ancona. La F iorio (1983) assegna invece tutto l'arredo a Gerolamo Quadrio. L'attribuzione a Giovanni Quadrio é comunque giustificata dai documenti d'archivio. La sacrestia del Carmine appare uno degli esempi più espliciti e di valore della maestria raggiunta dai maestri intagliatori lombardi alla fine del 1600 (si veda anche l'esempio di San Vittore al Corpo a MIlano)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300095833-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0