Sant'Antonio con il Bambino sulle nubi e la Vergine che appare al ragazzo rapito indicandogli la via
dipinto,
ca 1645 - ca 1645
Ricchi Pietro Detto Lucchese (attribuito)
1605-1606/ 1675
Il Santo, raffigurato a mezza figura, sulle nubi sostiene il bambino mentre indica con un largo gesto verso la propria destra, i toni sono scuri, quasi lividi. In basso contro un paesaggio di pochi, essenziali elementi, si staglia la figuretta falcata della Vergine, nei toni rosa perlacei simili a quelli del paesaggio. Questa indica ad un ragazzo la via del ritorno mentre uno dei rapitori appare sulla sinistra preda di un sonno profondo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Ricchi Pietro Detto Lucchese (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco d'Assisi
- INDIRIZZO Piazzetta San Francesco d'Assisi, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Faino attorno al 1650 parla solamente di "doi quadri à olio unno con certi ritratti del lucese et laltro un miracholo di detto santo di mano del Maffeis Vicentino". Da ciò l'ipotesi del Bonini che questa tela fosse in origine parte integrante dell'altra, tutt'ora nella stessa cappella, con famiglia Moroni in preghiera , seguito poi da E. M. Guzzo. Ciò si deduce ad esempio già da quanto scrive l'Averoldo: "Padre, e Madre, e figliolo ritratti al naturale da Pietro Righi Lucchese...fanno solenne voto a Sant'Antonio colà in aria col Bambino in braccio". Altrettanto esplicito è il Paglia mentre ancora l'Odorici, ma forse solo per memoria della condizione originaria, parla di "una famiglia che ringrazia quel santo pel ritorno d'un figlio campato dai masnadieri". Solamente con il Morassi ci si trova in presenza di due tele distinte delle quali questa in oggetto è attribuita ad ignoto lombardo del Seicento, probabilmente sulla base della Calabi la quale dava anch'essa al Ricchi solo il gruppo di famiglia. La Tonolini e la Monegatti restituiscono anche questa tela all'insieme originario del Ricchi mentre l'Anelli e la Guzzo definiscono le tele "opere tipiche del Ricchi nel suo primo periodo, cioè quello bergamasco-bresciano essendo...affatto sconosciuta la sua attività precedente al 1641"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300092323
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0