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dipinto, 1650 - 1699

Personaggi: Madonna; Santa Elisabetta; Gioacchino; San Giuseppe. Architetture

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si possiede alcuna notizia della tela nè si sa quando venne appesa in sagrestia. Sappiamo però dal Delfinone, confermato dal Tarantola, che il padre Abate Don Claudio Merlino fece costruire dalla parte del Vangelo, una cantoria simile a quella già esistente e nel 1652 acquistò un organo, venduto dal suo successore padre Giorgio Rainoldi, l'anno 1659, "perchè non reputato a proposito". Sulla base di questa indicazione e per la coincidenza delle dimensioni delle due tele con le ante di C. Procaccini, è possibile supporre che i dipinti fossero fatti eseguire dall'abate Merlino, quali ante del nuovo organo. Anche i soggetti, sembrerebbero sviluppare il tema iconografico della Vita di Maria, inaugurato dal Procaccini. Il pittore è vicino ai modi del Busca, soprattutto nella realizzazione dei panneggi, ma con una maggiore rigidezza compositiva. Il volto di S. Giuseppe ricorda da vicino il medesimo santo visto in S. Marco nel Cristo e la moneta. Una tela di impianto simile, opera di Giovanni Stefano Danedi e databile tra il 1650 e il 60', si trova nella chiesa milanese di Santo Stefano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300086312
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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