decorazione plastica, insieme di Sala Francesco, Lezzana Giovan Battista (sec. XVII)
decorazione plastica,
Sala Francesco (notizie 1601)
notizie 1601
Lezzana Giovan Battista (notizie 1601)
notizie 1601
La decorazione divide in tre spicchi la calotta. Nella parte centrale una fascia a girali di foglie su fondo verde interrotta a metà da un rosoncino: ai lati due fasce con in sequenza, erme, nastri e encarpi. Tutte le fasce si raccordano ad una conchiglia. Lo spazio delle vele è diviso in due scudi, con cornici a volute dorate, entrambe sormontate da un cherubino
- OGGETTO decorazione plastica
-
MATERIA E TECNICA
stucco/ pittura/ doratura
-
ATTRIBUZIONI
Sala Francesco (notizie 1601)
Lezzana Giovan Battista (notizie 1601)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Delfinone ci informa che il transetto 'si abbellì prima del 1601 ed in seguito dal padre Michele Miserone, a conto dei legati di Giovan Battista Castoldi del 1560 e di quello della moglie Mattea Stampa del 1567'. Il Delfinone ci informa che il disegno degli stucchi era di Camillo Procaccini e 'venne lavorato da Giovan Battista Lezzana e Francesco Sala al prezzo di scudi 260 d'oro da lire 6 oltre al vino cotidiano'. La stessa notizia è ripresa dal Tarantola e confermata da un documento ancora esistente nell'Archivio Parrocchiale datato al 1601, in cui è stipulata una convenzione tra l'abate di S.Vittore e gi stuccatori Lezzeni e Sala, per gli stucchi della cappella detta "delli Castoldi", conforme al disegno di C. Procaccini sostituendo ai fogliami dei fregi e delle fasce che sono nel disegno, dei rosoni che non vi sono per scudi 266 da lire 6 imperiali. Non si hanno notizie di Lezzena, mentre il Sabba o Salla è da identificare con quel Francesco Sala operoso in S. Maria del Sasso a Locarno e nel Santuario della Madonna dei Miracoli di Saronno dove lavorò a fianco del Ciniselli nel 1623 e nel 1631. Nell'archivio del Santuario si trova un documento che ci informa che il Sala è originario di Osteno (Val d'Intelvi) e che morì lavorando a Saronno il 2 maggio 1632 per trovare sepoltura in S. Francesco. Deduciamo che a fianco di maestranze milanesi operarono in S. Vittore artisti di area comasca e intelvese. Un confronto con l'opera di Saronno consente di individuare una uguale scelta formale, realizzata però a Saronno con maggiore inventiva e libertà di movimento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300086141
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0