calice,
volute e foglie si accartocciano con incisività quasi scultorea nel piede mistilineao, nel nodo dell'impugnatura a forma di candelabro e nel sottocoppa. TRe testine di cherubini a forte aggetto balzano sulla parte superiore del piede altarnate a cartigli dagli angoli arricciati. Con un modellato più morbido e castigato si ripete nel sottocoppa l'analoga ornamentazione del piede
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ doratura
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LOCALIZZAZIONE Castelleone (CR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo calice riccamente lavorato a fusione e sbalzo può essere considerato un tipico esempio di suppellettile liturgica che attinge zibaldonescamente come era nel gusto dei primi decenni del sec. XX, ai codici più vari dal barocco al rococò. LA scritta dedicatoria sopra citata costituisce la inconfutabile riprova. Inoltre porta ad ipotizzare che la donatrice abbia acquistato tale arredo sacro presso la bottega di argentieri lombardi
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300081739
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sotto il piede - OFFERTA DI LUIGIA DORDONI AL SANTUARIO DELLA MISERICORIDA 1937 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0