Tunicelle di velluto color cremisi tagliato a un corpo a fondo di raso. La decorazione a inferriata si articola in foglie polilobate in cui sono racchiusi fiori di cardo. I bordi delle maniche e le 4 formelle sono in dmasco di seta broccato in oro filato a piccoli motivi fogliacei racchiusi in inquadrature romboidali intrecciate

  • OGGETTO tunicella
  • MATERIA E TECNICA seta/ broccata in oro/ damascata
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Gandino (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lavorazione del velluto detto "a inferriata" ed il motivo ancora gotico del disegno così come il particolare colore sono caratteristiche tipiche dei velluti italiani e soprattutto veneziani della metà del Quattrocento. A questo periodo lo fanno risalire la Podreider e il Serra, mentre il Pinetti lo colloca fra il XV e il XVI secolo. Le tuniche sono menzionate dal Fornoni e dla Pandolfi. Originariamente dovevano esservi 4 formelle ricamate su ogni tunica, che furono sostituite con il damasco broccato che vediamo oggi, databile agli inizi del XVII secolo. Le tuniche vengono usate ogni anno assieme al piviale della scheda n° 00072219 per celebrare la festa dei SS: Patroni di Gandino (Ponziano, Valentino, Quirino e Flaviano) durante la prima domenica di luglio
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300072220
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1979
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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