Malachia
dipinto,
1640 - 1660
Storer Johann Christophorus (attribuito)
1611 ca./ 1671
Personaggi: profeta Malachia. Oggetti: cartiglio
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 200
Larghezza: 270
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ATTRIBUZIONI
Storer Johann Christophorus (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Gandino (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le tele dei sottarchi in forma sagomata triangolare rappresentano figure dell'Antico Testamento. L'attribuzione a Cristoforo Storer viene avanzata dal Pinetti (1922) interpretando un documento d'archivio, non trascritto nè citato, dal quale risulta che la paternità delle tele spetta ad "un pittore svizzero". Cristoforo Storer, autore anche della pala della Natività nella stessa chiesa, operò nell'area bergamasca verso la metà del secolo XVII, epoca alla quale il Pinetti data anche le tele dei sottarchi, che erroneamente cataloga in numero di 18 (in realtà sono 28). L'errore viene ripreso dal Pagnoni (1974, p. 434) che data le tele attorno all'anno 1713 attribuendole a Giulio Quaglio. Di particolare interesse appare il tema che si svolge attraverso le singole figure: questa di Malachia regge un cartiglio con un verso dei suoi scritti (1, 11). Il significato del personaggio sta nella prefigurazione del valore del sacrificio della Messa, che sostituirà ai riti levitici l'offerta di una vittima immacolata, il sacrificio della nuova legge, in tutti i luoghi e in mezzo alle nazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300065793A-4
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Nel cartiglio - NOMEN MEUM MAGNUM IN GENTIBUS. MA G I - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0