martirio di San Vittore

dipinto,

Personaggi: San Vittore. Figure: angelo; carnefice. Figure femminili. Figure maschili. Architetture. Armi. Animali: cavalli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Galbiate (LC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è probabilmente opera di un imitatore di Camillo Procaccini anche se il Malvezzi in un suo manoscritto, conservato presso l'Archivio parrocchiale di Galbiate e datato 23 agosto 1879, l'attribuisce ai fratelli della Rovere detti i fiamminghini. Che la tela sia stata dipinta nel primo seicento è confermato da un passo della relazione della visita pastorale del Card. Federico Borromeo a Galbiate nel 1615 in cui a proposito della cappella di S. Vittore si dice: "... super altare collocetur Icona iussu et impensis dicti Domini (scil. Joannes Paulus Spreafiggus) picta et parata quae martirium prodit S. ti victoris ornamentoque ligneo includatur" (vedi AA. VV. il Santuario e l'eremo di Monte Barro, pp. 16-17). La cappella di San Vittore, che ricorda la primitiva dedicazione della parrocchiale al martire cristiano, era la terza a sinistra della chiesa. Nel manoscritto Monticelli (Archivio parrocchiale di Galbiate, documento n. 2, foglio II, tergo) a proposito di questa cappella si legge che nel 1742: "... il sig. Curato Monticelli ha levato la deformità dell'ancona cadente di legno della cappella di S. Vittore, e con poco di questua e il rimanente a proprie spese, senza toccare la cassa della chiesa ha fatto intagliare dal suddetto stuccatore (Giacomo Antonio Corbellino) l'ancona grande di stucchi con molto oro ed altri ornamenti". A San Vittore era dedicata sin dal tempo di S. Ambrogio la chiesa di Monte Barro (Galbiate) e ancora a S. Vittore era dedicato un altare nella chiesa medesima di San Giovanni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300061107
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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