Cristo nel torchio
dipinto
ca 1500 - ca 1510
Ambrogio Da Fossano Detto Bergognone (attribuito)
1451-1456/ 1525
Personaggi: Cristo; S. Girolamo. Oggetti: torchio. Figure: Dottori; angeli
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Ambrogio Da Fossano Detto Bergognone (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE G. Dal Masso nel 1922 affronta il problema dell'iconografia del Cristo sotto il torchio, non citando il Cristo di Santa Maria Incoronata perché non ancora scoperto. L'affresco infatti venne alla luce nel febbraio 1930 come ci attesta il Corriere della Sera, Aprile 1930. G. Dal Masso riprende per intero, senza modifiche sostanziali, l'articolo del 1922, nel 1930. Questo concetto iconografico, tipicamente nordico, lo si può già trovare in una miniatura del 1175 nell'Hortus deliciarum di Herrad von Bandsberg, in una miniatura della Biblioteca Nazionale di Parigi, in alcune pitture nel Museo Nazionale di Monaco di Baviera, nella chiesa di San Gumberto in Ansbach, attribuito al pittore Matteo von Gulpen (Sec. XVI), nella chiesa di Barelle. In esso abbiamo iscrizioni con i passi di Isaia e Geremia, di Giovanni e di S.Agostino; sotto in ginocchio S.Pietro. L'iconografia del Cristo sotto il torchio è ripresa nella vetrata della Cattedrale di Troyes, in quella di Santo Stefano del Monte di Parigi, in cui il sangue è raccolto da un papa, Gregorio Magno, e un cardinale, S.Gerolamo, due vescovi S. Agostino e S. Ambrogio e in una scultura lignea (Sec. XVI) nel Museo Vinicolo di Spira. In Italia, nella seconda metà del Cinquecento, il tema viene ripreso da Andrea Mainardi, detto il Chiavaglino, nella chiesa di S. Agostino a Cremona (Dal Masso, 1922-1930 ). L'affresco di S.Maria Incoronata ispirò a L. Medici (1930) una lirica in vernacolo milanese e l'attribuzione a Leonardo o alla sua scuola; lo confrontò anche con l'affresco di Santa Barbara in Trescore di Lorenzo Lotto per l'analogia dei temi: vite, vino sangue. F.Mazzini (1948) attribuisce l'affresco al Bergognone. J. Porracchia (1955) non cita l'affresco. G.A. Dell'Acqua e F. Mazzini (1965) ribadiscono l'attribuzione al Bergognone. O. Ferrari e G. Rosati (1964) sono concordi. Mezzanotte-Bascapé (1968) sostengono che sia di scuola pre-leonardesca
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300022851
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sopra il Cristo - tuu et vestiment(a) / torcular calcavi solus et de / gentibus non (est vir me)cum (Isaia 633)(e)xhoc omnes (me) / bibite / est enim sang (uis meua novi testamenti) (Matteo, 26, 28) - corsivo - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0