paratoio, opera isolata - ambito italiano (sec. XVII)
Il bancone consta di due parti diverse per dimensioni e qualità di esecuzione. La parte inferiore è suddivisa in tre grandi scomparti da quattro statue a tutto tondo rappresentanti virtù: poggiano su piedistalli e sono sovrastate da capitelli. Ogni scomparto è diviso in cinque cassetti; tre i cassetti e il piano corre una ricca cornice scolpita. La parte superiore destinata ai calici come l'inferioe alle pianete, consta di un basamento scolpito di nove sportelli scolpiti e separati da cariatidi, in corrispondenza delle quali oltre la cornice, su basamento stanno statue di apostoli collegati al piede da ornamento floreale ad arco. Lo scomparto centrale reca scolpita l'Annunciazione. Alle due estremità sono uniti due inginocchiatoi ornati di rilievi, di cariatidi e in alto di due statue di apostoli, collegate da ornato, come gli altri. Sovrasta lo sportello centrale entro un ornato fiorito una tela con laVergine e il Bambino, del secolo XVI
- OGGETTO paratoio
-
MATERIA E TECNICA
legno/ scultura/ verniciatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE Bovegno (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Evidentemente le due parti hanno diversa origine; non bastasse la nota del registro dei battesimi che parla dell'acquisto di un banco grande di pianete...intagliato, nel 1701, ne darebbe valida testimonianza la differenza di tecnica esecutiva e, soprattutto di qualità. Da questo si può dedurre che sia stato dato incarico a un Boscaì di eseguire la parte superiore, per i calici. La superiore doveva anche includere, in un ornato particolarmente vistoso, una tela, del secolo XVI, di attribuzione contrastata. Provano tale supposizione il rapporto tra le statue del bancone e le cariatidi della "calicera", come gli ornati dei cassetti con quelli degli sportelli. Inoltre l'Annunciazione dello sportello superiore centrale è troppo strettamente legata all'Annunciazione del pulpito del Santuario di Marcheno. Le cariatidi di Bovegno sono anch'esse assai simili alle cariatidi di Marcheno. Sappiamo che il pulpito di Marcheno fu eseguito da un Boscaì nel 1733. Non è altrettanto agevole un autore per la parte inferiore. La disposizione degli apostoli sulla cimasa della calicera, e il loro collegamento, può richiamare alla seconda sagrestia di Alzano Maggiore, la parte inferiore specie per le statue, è di eleganza e soprattutto di saldezza e sicura conoscenza anatomica superiore al Fantoni. Inoltre le sculture, figure e ornati sono ancora troppo più legati alla tradizione classicheggiante di quanto non fosse per le statue del Fantoni. D'altra parte l'opera "acquistata" e non "commessa" porta fuori dall'ambito locale. Il problema è aperto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300000792
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0