soggetto assente
canna di fucile,
ca 1651 - ca 1690
Canna in acciaio damasco wootz con tracce di ageminatura a formare dei cerchi sia nel primo terzo che in prossimità della bocca, ottagonale e con mirino
- OGGETTO canna di fucile
-
MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
acciaio/ agemina
-
MISURE
Profondità: n.d cm
Diametro: 50 cm
Altezza: 1100 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Ottomana-persiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto faceva parte di una panoplia, collocata lungo la parete del corridoio, composta da 13 oggetti, smontata durante la schedatura (2018) per permettere una migliore conservazione delle opere. La realizzazione della panoplia è attestabile attorno al secondo quarto del secolo XX, nella logica di retorica di Regime che esponeva - anche fisicamente - oggetti "coloniali" o generalmente di civiltà extraeuropee, in parte per spirito di curiosità, in parte per celebrare o esaltare l'arte e l'ingegno della propria cultura. Le armi provenienti dall’Impero Ottomano, conservate presso il Castello di Racconigi, sono parte dei doni inviati dal Sultano Abdul-Hamid II a re Vittorio Emanuele III nell’agosto del 1904. La missione diplomatica consegnò complessivamente ventidue quintali tra fucili, archibusi, artiglierie, spade, asce, lance, revolver, armature, corazze, maglie d’acciaio, elmi in metallo e in stoffa. Esse vennero presentate al sovrano italiano disposte in vetrine foderate in velluto cremisi in una sala attigua a quella del biliardo del Castello di Racconigi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100405083
- NUMERO D'INVENTARIO R 7038-9
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0