San Giorgio che uccide il drago
statua equestre,
ca 1841 - ca 1860
Statuetta raffigurante un cavaliere in armatura trecentesca infilzare con la punta di una lancia un drago posto ai piedi del cavallo rampante, sopra un terreno roccioso. L'opera poggia su base di alabastro
- OGGETTO statua equestre
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MATERIA E TECNICA
ALABASTRO
metallo/ argentatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera raffigura San Giorgio in completo d'armatura, intento ad uccidere il drago. L’episodio, così come viene riportato nella Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, è noto: per tenere lontano un drago che infesta la città libica di Selem, gli abitanti estraggono a sorte giovani vittime da dargli in pasto. Quando il sacrificio tocca alla figlia del re, compare san Giorgio a cavallo, che neutralizza il drago; quindi invita la principessa a legare la cintola al mostro, ora mansueto, per condurlo in città. Di fronte al miracolo, il re e l’intera popolazione si convertono e il drago viene finalmente ucciso. L'opera, che dal punto di vista stilistico potrebbe essere stata realizzata in ambito francese (sulle rocce accanto al drago compaiono dei piccoli gigli), rientra pienamente nella moda del Gothic revival, che prende piede in Europa verso la metà dell'Ottocento. Il Neogotico italiano segue quello francese, e si attesta anch’esso a partire dalla metà dell’Ottocento; Nel regno di Sardegna esso prende piede soprattutto durante il periodo carloalbertino, grazie proprio all’interesse del Sovrano; non a caso proprio a Racconigi, con le Margarie e le Serre, vi sono gli esempi più significativi del gothic revival in Italia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100405063
- NUMERO D'INVENTARIO R 6646
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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