Granatiere
statua
ca 1851 - ca 1861
Fuumagalli E Amerio Ditta (notizie Seconda Metà Sec. Xix)
notizie seconda metà sec. XIX
Marochetti Carlo (1805/ 1867)
1805/ 1867
Figura di soldato granatiere a figura intera su base quadrata. Porta barba e baffi ad incorniciargli il viso, il cappello tipico del corpo di appartenenza. Porta alla vita il pugnale. Con il braccio sinistro si appoggia al fucile con bajonetta inastata, mentre la mano destra è appoggiata alla vita
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Profondità: 14 cm
Altezza: 62 cm
Larghezza: 16 cm
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ATTRIBUZIONI
Fuumagalli E Amerio Ditta (notizie Seconda Metà Sec. Xix): fonditore
Marochetti Carlo (1805/ 1867): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bronzetto è una copia in scala ridotta dell’ufficiale granatiere collocato sul monumento equestre di re Carlo Alberto di Savoia, eseguito tra il 1856 e il 1860 da Carlo Marocchetti (1805-1867) e posto nel 1861 sull’omonima piazza. Il monumento, assieme a varie figure allegoriche e bassorilievi celebrativi di vittoriose battaglie, rende difatti omaggio alle Forze Armate attraverso le sculture, poste sui quattro angoli, di altrettanti rappresentanti dell’Esercito Sardo. Il castello di Racconigi conserva copie di tutte e quattro gli ufficiali, tutte e quattro eseguite dalla ditta Fumagalli e Amerio di Torino. Dal punto di vista cronologico, dalla documentazione consultata non è stato possibile attribuire con certezza l’appartenenza delle quattro sculturine bronzee al progetto per l’erezione del monumento; è comunque indubbio che esse siano connesse tra loro e con la storia del monumento, e che pertanto vadano a collocarsi nella metà del secolo XIX. L`idea di erigere un monumento in onore di Carlo Alberto risale al 1847 sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalle riforme politiche, in primis con la pubblicazione dello Statuto. Il dibattito si accese con la morte del Sovrano, nel 1849, che portò nel 1850 a nominare una commissione presieduta dal Ministro dei Lavori Pubblici Pietro Paleocapa. Si dovette però attendere fino al 20 maggio del 1856 per ottenere dalla Camera e dal Senato il voto che sancì la convenzione con Carlo Marocchetti, lo scultore scelto dal Ministero dei Lavori Pubblici per la realizzazione dell’opera, e lo stanziamento dei fondi necessari per la sua esecuzione. L’inaugurazione avvenne il 21 luglio del 1861, cioè pochi mesi dopo l’unificazione d’Italia. Della ditta Fumagalli e Amerio si hanno poche e scarne notizie, quasi tutte incentrate nella seconda dell’Ottocento. Tra i lavori più importanti, certamente la realizzazione della lapide, su disegno di Leonardo Bistolfi, dedicata al proclama di Camillo Benso di Cavour per Roma capitale del Regno d'Italia, apposta nel 1895 sulla facciata di Palazzo Carignano, nella piazza dunque antistante quella con il monumento a Carlo Alberto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100405036
- NUMERO D'INVENTARIO R 6359
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI base, retro - FUMAGALLI E AMERIO - TORINO - a rilievo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0