ritratto di Carlo Alberto di Savoia

Busto, post 1831 - ca 1849

Il personaggio è raffigurato a mezzobusto, col volto pressoché frontale, in divisa militare adorna di decorazioni tra cui spiccano le placche dell'Ordine della Santissima Annunziata e dell'Ordine mauriziano

  • OGGETTO Busto
  • MISURE Profondità: 36 cm
    Altezza: 85 cm
    Larghezza: 57 cm
  • ATTRIBUZIONI Albertoni Giovanni (attribuito): modello
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto raffigura il Re Carlo Alberto di Savoia in età giovanile, in veste ufficiale e con baffetti. Si tratta di una copia di quello in marmo conservato al primo piano nobile del castello di Agliè (n.242) e registrato negli inventari ducali come opera di Giovanni Albertoni. Pur non essendo pervenuta alcuna documentazione che attesti la paternità del gesso allo stesso Albertoni, è comunque plausibile ascrivere a lui o alla sua cerchia l'attribuzione del busto. Giovanni Albertoni (1806-1887), originario di Varallo, dopo aver studiato sotto la direzione di Giovanni Avondo alla scuola locale di disegno, si trasferisce dapprima a Milano, dove studia all'Accademia di Brera, quindi a Torino dal 1830 al 1833 per poi stabilirsi a Roma dal 1833 al 1840, dove risulta allievo di Thorvaldsen; certamente è conosciuto ed ammirato anche a Torino come conferma l'importante commissione di un gruppo di famiglia raffigurante "I principi reali Umberto, Amedeo e Clotilde che scherzano col cane", da parte della regina Maria Adelaide, la cui ammirazione per l'artista è probabilmente legata proprio alle sue capacità di gradevole ritrattista: gli commissionerà infatti anche il ritratto del sesto figlio, Carlo Alberto, duca del Chiablese, nato nel 1850 e morto in giovane età. L'attenzione minuziosa, quasi da cesellatore, nella descrizione dei particolari come l'abbigliamento può riferirsi in parte all'esperienza artigianale compiuta dall'Albertoni in età giovanile, lavorando per due anni in una fabbrica di bronzi dorati; non è comunque estranea all'artista piemontese l'esperienza delle opere di Thorvaldsen, dal quale egli potrebbe aver desunto la cura nel modellare le superfici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100404972
  • NUMERO D'INVENTARIO R 2777
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI retro - R2777 - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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